LAURA BALLABIO
Cronaca

Il capo dei vigili in divisa da SS degradato o licenziato

La giunta leghista di Biassono sta valutando il provvedimento. In difesa di Piacentini il sodalizio storico «The Grenn Liners»

La foto del comandante Piacentini con l'uniforma delle SS

Biassono (Monza e Brianza), 12 gennaio 2017 - «Una settimana per lavorare sul caso. Vista la delicatezza e soprattutto l’eccezionalità della vicenda ci siamo presi questa settimana per valutare con calma, con il supporto legale e con quello del Segretario comunale, quali provvedimenti prendere. Per ora non abbiamo deciso niente. Già all’inizio della prossima settimana renderemo pubblici i provvedimenti che la Giunta avrà deciso di attuare». È il vice sindaco Alessio Anghileri a spiegare le situazione. Nelle scorse ore sul caso del Comandate della Polizia locale di Biassono, Giorgio Piacentini, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook una foto con la divisa da Ss nazista, sono circolate voci e smentite che lo davano per sospeso, prima, e per degradato ad agente semplice poi. Ma di fatto la Giunta di Luciano Casiraghi, ha preso tempo. «Il segretario comunale ha tempo 20 giorni per chiedere conto di un comportamento ad un dipendente comunale. Non vogliamo aspettare così tanto ma per ora non c’è nessun provvedimento», ha continuato Anghileri. Licenziamento, sospensione, ridimensionamento e conseguente degradamento a agente semplice: sono tutti provvedimenti che solo nelle prossime ore potrebbero diventare operative nei confronti del comandante, oggi ufficialmente in malattia.

Tra le tante lettere ed messaggi arrivati in questi giorni in comune a Biassono è giunta anche una missiva inviata dall’associazione «The Grenn Liners», il sodalizio storico di cui fa parte il comandante della Polizia locale di Biassono, Giorgio Piacentini, che ha voluto rassicurate il sindaco e tutta l’amministrazione comunale sulla totale mancanza di inneggiare in nessun modo al nazismo. «Il comandante Piacentini è una persona linda, pulita, che non ha mai dato segni di squilibrio - si legge - È antifascista e soprattutto apolitico e apartitico come la nostra associazione». Intanto a «cavalcare» la vicenda che ha fatto il giro d’Italia finendo su tutti i Tg nazionali, sono i partiti d’opposizione. «Scandalo Comandante vigili di Biassono: dopo una travagliata notte di serrate verifiche e un altrettanto concitato giorno di discussione con autorità locali, dopo un ulteriore confronto telefonico col Prefetto (che parrebbe negare la possibilità di licenziamento del Comandante), dopo aver raggiunto una maggior consapevolezza sull’inevitabilità della sospensione, il sindaco ha deciso di prendere ancora tempo su una scelta ieri sera data per fatta - ha commentato sarcastico Alberto Caspani della lista civica Lista per Biassono - Ragion per cui è stata rifiutata anche la possibilità di un consiglio comunale aperto d’urgenza, come richiesto da Lista per Biassono. Il dilemma è: sospensione punitiva a tempo limitato, demansionamento (a tempo illimitato) o allontanamento (definitivo)? Quale delle tre eviterebbe conseguenze legali al Comune? Alla fine i rischi maggiori - a detta del sindaco - paiono ricadere sul Comune di Biassono e su possibili ricorsi legali del Comandante. Paradossi italioti. I cittadini non hanno dubbi: Giorgio Piacentini non può rappresentarli più come Comandante della Polizia di Biassono».