DARIO CRIPPA
Cronaca

Discariche abusive e traffico di rifiuti pericolosi: Monza e Brianza al centro di un’operazione nazionale

Sequestrate dalla polizia due aree per un totale di 3.000 metri quadrati. Contestate diverse violazioni amministrative al titolare sempre in materia ambientale

Una delle aree sequestrate in provincia di Monza e Brianza

Una delle aree sequestrate in provincia di Monza e Brianza

Un giro di discariche abusive e smaltimento illecito di rifiuti oggetto di un’operazione nazionale aveva uno dei suoi epicentri in provincia di Monza e Brianza. L’indagine, condotta dalla polizia di stato in collaborazione con la polizia provinciale e Arpa Lombardia, ha portato al sequestro di due aree nel comune di Monza: la prima di circa 500 metri quadrati recintata, adibita allo smaltimento di rifiuti vari. In due sono stati indagati per reati ambientali.

La seconda di oltre 2.500 all'interno di una ditta già operativa nel settore della gestione e smaltimento di rifiuti anche industriali e anche in questo caso sono stati denunciati per reati ambientali i due rappresentanti della società titolare del sito.

L'attività si è estesa anche in provincia dove è stata controllata una ditta operativa nel commercio dei rottami con un'area di oltre 7.500 metri quadrati, contestando diverse violazioni amministrative al titolare sempre in materia ambientale. I controlli sono stati preceduti da un'attività informativa e dall’analisi di foto satellitari e riprese aeree effettuate con l'uso di droni su ditte che maggiormente presentavano elementi di criticità ambientale. 

A livello nazionale, l’operazione, eseguita in 33 province italiane, ha portato a controllare 168 aree sospettate di essere adibite all’illecito stoccaggio e conservazione dei rifiuti, 40 delle quali sono state sottoposte a sequestro. Più di 1.763 persone sono state identificati, 103 persone sono state denunciate in stato di libertà per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti, due persone arrestate in flagranza di reato e oltre 85 violazioni amministrative rilevate per un importo superiore ai 200mila euro.