Diana tra i 17 piccoli solisti dello Zecchino d’oro

La bambina, 6 anni, ha passato la selezione a Bologna e canterà “Zanzara“. Il video con la sorellina mandato per gioco al bando, i candidati erano 3.536

Migration

di Cristina Bertolini

Un video mandato per gioco, rispondendo, senza pensarci troppo, al bando per cantanti dello Zecchino d’oro 2022 ha fruttato a Diana Giorcelli, 6 anni, monzese, la partecipazione al più prestigioso festival di canzoni per bambini, organizzato dalla Onlus Antoniano di Bologna. Diana canterà “Zanzara“ (Testo di Luca Angelosanti - Musica di Francesco Morettini) insieme a Francesco Berretti, 5 anni, di Genova e Olga Gorgone, 6 anni, di Paola (Cosenza). "Cantiamo sempre in casa – racconta la mamma Veronica Eliocetola che ha altri 4 figli – Diana e la sua sorellina Elisabetta (8 anni) fanno spesso video per mandarli al nonno Francesco in Puglia, cantante e musicista, da cui le bambine hanno ereditato la passione". Entrambe le talentuose sorelline hanno mandato un video al casting dello Zecchino d’oro, arrivando in finale. Poi Elisabetta è stata eliminata per un soffio, mentre Diana è stata convocata a Bologna, lo scorso 14 giugno, per la prima selezione con 30 finalisti.

Ha passato la selezione ed è stata scelta tra i 17 piccoli solisti che interpreteranno le 14 canzoni nella gara che andrà in onda su Rai 1 a novembre con la direzione artistica di Carlo Conti. Di lei ha colpito intonazione, ritmica e presenza scenica: la faccina monella e ammiccante che fa di lei una protagonista. I candidati iniziali erano 3.536 bambini che da tutta Italia hanno inviato le proprie video-esibizioni sulla piattaforma dedicata ai Casting o hanno fatto sentire la loro voce dal vivo alle tappe organizzate in diverse città d’Italia. Con i piccoli interpreti della nuova edizione sale a 1.084 il numero dei bambini che hanno partecipato come solisti allo Zecchino d’Oro, dalla prima edizione del 1959 ad oggi, di cui 108 provenienti dalla Lombardia. "Diana avrebbe voluto con sè la sorella ed Elisabetta è stata molto matura – racconta la mamma – dopo il primo momento di delusione ha rilanciato, sostenendo con entusiasmo la sorellina". Con Olga e Francesco è nata da subito un’amicizia, perché i bambini, come fa osservare mamma Veronica, non sono per natura competitivi, tendono a divertirsi e fare squadra.