Desio, i locali della criminalità organizzata diventano un hub per i ragazzi

Dodici unità confiscate cedute al municipio per tornare a disposizione della comunità

casa confiscata in via Bengasi

casa confiscata in via Bengasi

Due altri beni (per un totale di 12 unità) confiscati alla criminalità organizzata che passano nel patrimonio del Comune. E saranno riqualificati, sia dal punto di vista strutturale che "simbolico", per poi tornare a disposizione della comunità, con fini sociali. Nell’ultimo consiglio comunale, il parlamentino di Desio ha dato il via libera: si tratta di un complesso in via Monte Bianco, composto da un appartamento e ben sei garage. E di uno in via Bengasi, con un laboratorio per arti e mestieri, due abitazioni indipendenti, un appartamento in condominio e un altro locale. "L’affidamento del bene confiscato – spiega l’amministrazione guidata dal sindaco Simone Gargiulo – è finalizzato alla realizzazione di attività sociali a favore del territorio per promuovere la legalità e accrescere la giustizia e la coesione sociale, al fine di offrire opportunità di sviluppo economico e culturale, di superare condizioni di disagio sociale e di trasformare i beni confiscati in luoghi di crescita personale e di aggregazione per la comunità".

Per la riqualificazione si punta anche al contributo della Regione specifico per questo tema, che potrà arrivare a un massimo di 150mila euro. Le restanti risorse dovranno necessariamente essere reperite nel bilancio comunale. "Per l’immobile sito in via Bengasi – spiega il Comune – date le ampie dimensioni dello stesso, è stata pensata una finalità sociale, ricreativa, culturale, diventerà quindi un centro di aggregazione. Per l’immobile di via Monte Bianco, per le sue dimensioni ridotte, è prevista una finalità sociale, è quindi potenziale sede per un’unica realtà associativa, prevedendo di utilizzare invece i box con finalità di lucro e reimpiego dello stesso per finalità sociali". Per l’appartamento di via Monte Bianco (un bilocale di 63 metri quadri al terzo piano) è stato necessario anche notificare l’ordinanza di sgombero a chi lo occupava abusivamente: tra le realtà candidate per l’assegnazione ci sono il Gruppo di acquisto solidale “La Lumachina“, i Runners Desio e il corpo di polizia zoofila giudiziaria. Ma non sono escluse delle new entry.

Per il comparto di via Bengasi, i giochi sembrano già fatti: la giunta ha deciso di realizzare qui lo “Spazio aggregativo di prossimità“, comprensivo delle attività dell’Hub Giovani. Sarà avviata una procedura al fine di individuare il soggetto responsabile della predisposizione del progetto da candidare al bando dell’Impresa Sociale Onlus “Con i Bambini“ e della gestione delle attività all’interno dello spazio. L’obiettivo è creare un centro che diventi punto di riferimento per adolescenti e giovani del territorio, dove possano trovare opportunità di socializzazione, di crescita e di sperimentazione a 360 gradi.