GABRIELE MORONI
Cronaca

Delfino e manette da record: "La mia impresa a nuoto per sentirmi eccezionale"

Desio, così l’ingegnere brianzolo Paolo Eros Cerizzi è nel Guinness

Paolo Eros Cerizzi in acqua

Desio (Monza Brianza), 30 marzo 2017 - Lo chiamano l’uomo delfino. Dal Lambro al mare, dal mare all’oceano. Nuotando a delfino, la specialità più impegnativa. Ammanettato. Ai polsi e alle caviglie. Paolo Eros Cerizzi, 43 anni, è un brianzolo di Desio, ingegnere civile, impiegato in una società internazionale di ingegneria, sposato, due figli di 8 e 5 anni. Detiene il Guinness World Record Furthest Swim Wearing Handcuffs, la massima distanza di nuoto ammanettato (3.162 metri).

Quando ha iniziato a nuotare?

"Dai 6 ai 10 anni ho frequentato un corso di nuoto. Poi ho smesso perché non mi piaceva più. Ho imparato da solo a nuotare a delfino. A 31 anni ho deciso di riprovare, mi sono iscritto in una squadra master, il Team Lombardia. Dopo una scommessa con il mio allenatore Fabio Zulian, ho capito di avere molta resistenza sulle lunghe distanze a delfino".

Com’è nata la decisione di nuotare ammanettato?

"Mi ha sempre affascinato l’idea di stabilire un record e quando ho capito di essere dotato per lo stile a delfino, mi è balenata l’idea di entrare nel Guinness World Record. Nel Guinness ci sono già tutti i record del mondo e per non averne troppi il Guinness li limita fortemente. Ho avanzato diverse proposte, tra cui la massima distanza nuotata a delfino. Tutte bocciate. Alla fine ho deciso di battere un record presente nel loro database: il nuoto ammanettato. Il record ha anche un significato storico perché in passato alcuni prigionieri fuggitivi si sono ritrovati a nuotare ammanettati. Con esito nefasto, come ripeto sempre ai ragazzi nei miei incontri".

Quali sono i traguardi che ricorda con più piacere?

"Nel 2010, alla Nuotata dell’Eremo, nel lago Maggiore, ho coperto 2.500 metri nuotando solo a delfino. Ho conosciuto Dario Podestà Alluvion e Flora Mazzucchelli, due persone con una profonda passione per il nuoto. L’anno dopo ho stabilito il nuovo Guinness World Record attraversando ammanettato lo Stretto di Messina. Qui ho conosciuto il giornalista e amico Franco Perdichizzi che con Onda Tv mi segue in ogni mia impresa. Nel 2012, alle Cayman, ho stabilito un nuovo record nuotando per un miglio marino, 1.852 metri, ammanettato alle braccia e alle gambe. Ho conosciuto in quella occasione il magnate Frank Flower, una persona profonda, che mi ha trasmesso molti valori. Nel 2015, in occasione del tentativo di record in Darsena a Milano, ho approfondito l’amicizia con Marco Campetti, che mi ha fatto diventare testimonial del Milan Club ‘Nino Campetti’ di Casorezzo".

Cosa significa figurare nel Guinness dei primati?

"Credo che ognuno di noi voglia, nel suo piccolo, essere eccezionale. Chi nel lavoro, chi in famiglia, chi nello sport. Io ci sono riuscito con il Guinness".

I suo rivali?

"Sono ancora detentore del record della massima distanza ammanettato ai polsi, ma un nuotatore maratoneta indiano mi ha strappato il record della massima distanza coperta ammanettato mani e piedi. Avrei voluto riprendermelo nel 2015, in Darsena, ma una bronchite acuta mi ha fatto annullare il tentativo".

Che rapporto ha con la paura?

"La paura c’è sempre e sarebbe pericoloso se non ci fosse. La paura ti tiene vigile su ciò che può essere rischioso. Per questo le mie imprese sono organizzate fino all’ultimo dettaglio. Vengono adottate tutte le precauzioni per rendere il tentativo sicuro. La paura, però, è intrinseca e rimane. Ma l’uomo può tentare di affrontarla con il coraggio"

Se un ragazzo volesse imitarla, cosa gli direbbe?

"Di non farlo, perché è pericoloso. Le mie imprese sono frutto di duri allenamenti e di una organizzazione scrupolosa. Ci sono tante persone che vigilano sulla mia sicurezza".

La prossima impresa?

"Tenterò di riprendermi il record delle Cayman. Possibili teatri un mare italiano o un ritorno alle origini con il lago Maggiore".

Le capita di pensare al momento in cui deciderà di ritirarsi?

"Ogni volta che stabilisco un record mi riprometto che sarà l’ultimo, ma come vede sono ancora qua a pensare al prossimo".

Sua moglie, i suoi figli, con che occhi la guardano?

"Mia moglie, come credo sarebbero molte mogli, è contraria alle mie imprese che giudica pericolose. I miei figli ne sono entusiasti".