Dall’aula alla palestra: i bimbi giocano al rispetto

Il progetto nelle scuole contro il bullismo attraverso lo sport

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Un progetto contro il bullismo attraverso lo sport, che parta dalle elementari, sotto forma di conoscenza e prevenzione, arrivi alle medie ampliandosi e finisca con la creazione di un Osservatorio dedicato, con tanto di Sportello di ascolto e azione, utile per tutte le famiglie e i docenti del territorio. È stato lanciato dalla palestra Hatlex CrossFit di Desio, che è già riuscita a coinvolgere quattro scuole primarie locali, per un totale di 120 alunni delle classi terze e quarte. “Disciplina del carattere“, questo il nome del progetto, che nei giorni scorsi ha visto la chiusura della prima fase con il ritrovo di ragazzi e genitori (nella foto) nella palestra di via 25 Aprile.

"Un percorso di sei incontri in aula e in palestra incentrato sulla prevenzione del bullismo e sull’educazione allo sport – spiega Daniele Ratti, responsabile di Hatlex –. L’obiettivo è di costruire un meccanismo empatico nella relazione educativa e offrire uno strumento utile per non sentirsi abbandonati dando ai ragazzi i mezzi per conoscere e amministrare i loro impulsi. Grazie alla collaborazione con Rocco Persampieri, educatore dell’associazione Aretè, istruttori e insegnanti, il progetto ha finalmente preso forma". Durante gli incontri è stato fatto vedere agli alunni un video con un atto di bullismo, è stato spiegato ai bambini cosa si intende per bullismo e come riconoscerlo, anche attraverso delle simulazioni pratiche. "Poi abbiamo fatto gli incontri in palestra con attività e giochi, singoli e di gruppo – spiega il responsabile – per aumentare l’autostima, la sicurezza, per stimolare l’attenzione, il lavoro di squadra, non lasciare in disparte nessuno".

Dopo le elementari si passerà alle medie, con percorsi differenti, ancora più strutturati e capaci anche di intervenire, laddove necessario, non solo come forma di prevenzione: "In cantiere abbiamo la creazione nella nostra struttura di un Osservatorio per dare possibilità a insegnanti, alunni e genitori di avere un punto di riferimento, con l’ausilio di psicologi, specialisti e medici".

Ale.Cri.