LAURA LANA
Cronaca

Dalla scuola al lavoro, Confimi Industria sigla un accordo con i Salesiani

Tirocini e apprendistato per gli studenti dell’istituto professionale, le imprese sono sempre più a caccia di personale qualificato

MONZA

Era il 1852 quando don Bosco sottoscrisse un accordo di lavoro con il giovane Giuseppe, suo padre e il futuro datore di lavoro, un falegname che avrebbe ricevuto come apprendista il ragazzo per insegnargli l’arte nei successivi due anni. Un’intesa per l’avvenire professionale di un giovane allo stesso modo dei tirocini e degli apprendistati che oggi le Opere sociali don Bosco continuano a promuovere attraverso la collaborazione con le imprese e le associazioni di categoria del territorio. "È quello che cerchiamo di fare ogni giorno, partendo dall’intuizione originaria di don Bosco. Nel solco di questa tradizione, abbiamo firmato un accordo con Confimi Industria Monza e Brianza", spiega don Elio Cesari, direttore dell’istituto salesiano sestese, che conta 3mila studenti e vede il 97% di indice di occupazione dei diplomati Its. "È un evento storico perché dà risposta alla necessità delle aziende di trovare addetti seri e agli studenti di avere percorsi costruttivi che aprano prospettive. E questo è possibile solo con la collaborazione delle scuole professionali. Oggi le imprese hanno necessità di avere personale qualificato o da qualificare", sottolinea Franco Goretti, presidente di Confimi Monza e Brianza, che rappresenta soprattutto la piccola e media industria brianzola. "Siamo davanti all’argomento più importante di questo periodo: la carenza di manodopera qualificata e l’inserimento lavorativo è un problema pesante. Ad esempio, servirebbe un numero 10 volte superiore rispetto agli ingegneri che escono dalle università", rimarca il direttore di Confimi Edoardo Ranzini. Per l’accordo è sceso in campo il gruppo scuola di Confimi. "Entrare in contatto con un’eccellenza come i Salesiani per noi è importante - commenta la responsabile Laura Parigi -. L’intesa prevede che l’istituto faccia conoscere l’iniziativa durante i momenti di orientamento, mentre Confimi si impegna a favorire contratti di apprendistato e servizi di consulenza alle imprese che vogliono avviare questo percorso e inserire studenti nelle loro aziende". Per una formazione che va al di là dell’uso di macchinari e del confronto con la produzione. "L’obiettivo è accrescere le competenze a 360 gradi. La formazione deve essere anche morale e civile".

Laura Lana