Da Muggiò alla Lombardia Tante bocche da sfamare

Numeri da record per il Banco Alimentare, attivo in Brianza dal 1989. Nella regione più ricca 820mila persone sono in uno stato di povertà assoluta

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di Veronica Todaro

Nel 2021 il Banco Alimentare della Lombardia ha assistito 222.108 persone ufficialmente registrate presso gli enti caritativi. Le persone in situazioni di povertà assoluta sono 820mila in Lombardia (120mila in meno rispetto al 2020), circa l’8,2% della popolazione del nord Italia. Sono ancora una volta numeri da record quelli registrati dall’Associazione Banco Alimentare della Lombardia Danilo Fossati Onlus, l’ente non-profit che opera in Lombardia dal 1989 in via Giovanni XXIII alla Taccona di Muggiò. Il Bilancio sociale dell’associazione racchiude tutti i numeri della vitalità del Banco Alimentare mettendo in luce però la grave condizione di povertà, come sottolineato dal presidente Dario Boggio Marzet: "I risultati raggiunti, la quantità più alta di sempre di alimenti raccolti, e diversi riconoscimenti alla nostra attività sono espressione della vitalità dell’associazione che, fedele alla sua mission sempre attuale e con le radici fortemente ancorate ai valori che ogni giorno la vivificano, prova al contempo a rinnovarsi di fronte alla realtà sempre nuova in cui viviamo e a continuare a migliorare la propria professionalità. Questo impegno risponde ad un bisogno alimentare purtroppo sempre più forte, ma nasce al contempo dalla bellezza di quanto viviamo con tutti i compagni di Banco, dall’ammirazione per il lavoro delle quasi 1.200 strutture caritative nostre partner e dal ringraziamento per gli oltre 1.000 donatori che ci sostengono e ci accompagnano da più di 30 anni nel cammino comune e che continuano a darci fiducia".

Sono state 57.797 le famiglie assistite, 53.995 minori (0-15 anni), 104.546 donne, 113.195 persone a Milano e provincia, 111.357 migranti, 14.329 homeless. La fascia d’età che ha richiesto maggiore aiuto è quella dai 16 ai 64 anni che prevale per il 66%. Un lavoro impegnativo, che vede impegnati 16 dipendenti e 6 collaboratori nella sede di Muggiò, 405 volontari continuativi, di cui poco più della metà a Muggiò, altri la usano come base pur essendo operativi sul territorio a supporto delle strutture caritative e in attività di promozione, a cui si aggiungono i volontari occasionali come ad esempio quello per la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che prevede il ritiro del cibo donato in presenza. Per un giorno intero sono stati coinvolti 40mila volontari occasionali, dislocati presso i supermercati di tutta la Lombardia, per promuovere la donazione di alimenti. Nel 2021 sono state raccolte 20.953 tonnellate di beni (di cui 477 di prodotti per l’igiene e pulizia della casa). Con un incremento del 17% rispetto al 2020, il valore economico del cibo recuperato è risultato pari a 61,54 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente sono state raccolte 3.017 tonnellate in più, grazie a 784 aziende donatrici di cibo e 285 soggetti donatori di beni, servizi ed elargizioni liberali. L’anno si è chiuso con un totale di 4.241 tonnellate di cibo raccolto attraverso il recupero dell’industria alimentare.

Sono 22 inoltre le catene della grande distribuzione organizzata che nel corso del 2021 hanno donato le loro eccedenze, aiutando il Banco a recuperare 3.379 tonnellate di prodotti (+33% rispetto al 2020) con 370 punti vendita che hanno contribuito ad assistere 213 strutture.