Crescono gli ordini e il fatturato Ma la crisi ha gelato l’ottimismo

Un altro trimestre positivo per l’industria manifatturiera ma sulla produzione si temono i contraccolpi dei rincari

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Un altro trimestre con il segno positivo per l’industria brianzola, ma col timore che la crescita inizi a frenare per causa del rallentamento della domanda e del continuo incremento dei prezzi. Sono stati superati i problemi degli approvvigionamenti di materie prime e prodotti derivati che hanno caratterizzato i mesi di forte ripresa dopo l’emergenza sanitaria per il Covid ma, come è emerso in occasione della presentazione di Unioncamere Lombardia dell’analisi congiunturale dell’industria al terzo trimestre 2022 realizzata dal Servizio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ora sono attesi gli effetti negativi della crisi energetica.

Però, nel frattempo, i dati congiunturali del terzo trimestre 2022 restano positivi e, nel dettaglio del territorio di Monza e Brianza, si sono registrati gli aumenti della produzione industriale (+1,7% destagionalizzato), del fatturato (+2% destagionalizzato) e delle commesse acquisite dai mercati interni (+1,6% destagionalizzato) ed esteri con +2,7%. La crescita tendenziale della capacità produttiva dell’industria brianzola colloca i volumi prodotti a un livello superiore rispetto al terzo trimestre 2021 (+7,4%) e superiore rispetto al dato lombardo (+4,8%). Nello stesso periodo, crescono a doppia cifra i dati della manifattura brianzola per fatturato (+12,5%) nonostante siano inferiori alla media registrata su scala regionale (+13,5%). Sempre rispetto al terzo trimestre 2021, il portafoglio degli ordini del manifatturiero brianzolo evidenzia un incremento reale superiore a quanto registrato in Lombardia (rispettivamente +11,2% e +6,6%).

M.Ag.