Covid, meno sangue per l’Avis: "Corsa a fare il donatore"

Nonostante l’anno nero i volontari sono addirittura diventati 66 in più. Eppure le sacche ai tempi della pandemia sono scese del 15 per cento

Donazioni sangue

Donazioni sangue

Vimercate (Monza) -  Il virus taglia le operazioni e crollano anche le donazioni di sangue: - 15 per cento nel 2020. Avis ha chiesto aiuto ai 18enni, il presidente Sergio Valtolina ha firmato 700 lettere-appello per i neomaggiorenni: "Fatevi avanti. La nostra è una battaglia per la vita". La risposta non si è fatta attendere: "Il paradosso è che abbiamo chiuso l’anno nero della pandemia con 66 volontari in più, ora nelle nostre sezioni sono 2.784, mentre le sacche sono passate da 6.429 del 2019 alle 5.622 del 2020".

«Un risultato scontato con l’attività bloccata prima che riprendesse in sicurezza, come sempre del resto – spiega il presidente, che allarga lo sguardo al territorio – Fanno riferimento a noi anche Ornago, Busnago, Bernareggio, Vaprio, Trezzo, Trezzano Rosa, Cornate, Carnate, Ronco, altre 450 braccia per 972 donazioni. Dopo un’iniziale e comprensibile p aura, i nostri iscritti non hanno mai fatto mancare il loro apporto. Il bilancio, questa volta, dipende da cause esterne".

Basta qualche numero per inquadrare il fenomeno. Le visite saltate per colpa della pandemia nell’Asst Brianza sono state 1 milione 100mila, i ricoveri 6mila, gli accessi al Pronto soccorso 64mila in meno. Una riduzione drastica dell’attività, che non ha risparmiato gli avisini. Ma per recuperare, in attesa che l’organizzazione sanitaria torni alla normalità con la vaccinazione di massa, la Dirigenza ha continuato a fare proseliti fra i ragazzi e a scuola. La macchina del concorso per la copertina del Diario Avis, un classico dal Molgora all’Adda dedicato ai 3.775 studenti delle medie, non si è mai fermata. Prossimo appuntamento, il 75esimo, ricorrenza che cadrà il 14 giugno.

«Speriamo di poter organizzare un evento per celebrare lo storico traguardo. Sono ottimista", dice Valtolina. Rotta da seguire nel frattempo l’autosufficienza, l’obiettivo centrato anni fa dalle sezioni che fanno capo a Vimercate. Ci sono anche Aicurzio, Bellusco, Burago Molgora, Concorezzo, Mezzago, Sulbiate e Usmate Velate. Qui l’emergenza sangue, prima che il virus cambiasse tutto, era un ricordo del passato. Grazie a una perfetta organizzazione, alla conoscenza della macchina ospedaliera, dei suoi ritmi e dei suoi bisogni e soprattutto alla generosità dei volontari che non si sono mai tirati indietro. "Sono il nostro cuore e la nostra forza".