Covid in Brianza: profondo rosso, più di mille morti da marzo / PDF

Sono 1.079 le vittime della pandemia nella provincia più colpita dalla seconda ondata. La mappa dei contagi: quasi 4mila nella sola Monza, ma il virus corre in tutti i municipi

La mappa dei decessi in provincia di Monza e Brianza (L'Ego Hub)

La mappa dei decessi in provincia di Monza e Brianza (L'Ego Hub)

Monza, 10 novembre 2020 - Monza e la Brianza epicentro dell’epidemia. Se nella prima ondata di contagi la provincia era stata risparmiata, adesso la risalita della curva avviene a ritmi esponenziali. Con il capoluogo che registra il maggior numero di casi dall’inizio dell’emergenza sanitaria (3.981), anche se la percentuale di positivi rispetto al totale della popolazione è tra le più basse in Brianza, al 3,23%. È Limbiate, invece, con 1.412 casi, ad avere l’incidenza maggiore (4,03%), seguita da Giussano (893 casi ovvero il 3,43% della popolazione residente), Barlassina (239, 3,41%) e Concorezzo (530, pari al 3,37%).

Sul fronte dei numeri, le prime dieci città per contagi della provincia sono, oltre a Monza e Limbiate, Lissone (1.429, che rappresentano il 3,11% degli abitanti), Seregno (1.405, il 3,12%), Desio (1.393, 3,32%), Cesano Maderno (1.269, 3,24%) Brugherio (1.148, 3,27%), Giussano, Nova Milanese (780, 3,32%) e Seveso (745, 3,14%). Una situazione che negli ultimi mesi è peggiorata e a cui si è arrivati passando attraverso due periodi-chiave: il primo balzo a fine agosto, al rientro dalle vacanze, il secondo da metà settembre, dopo la riapertura delle scuole, anche se, secondo una lettura da parte dell’Ats Brianza, non ha avuto origine nelle aule.

La ripresa dell’attività scolastica è coincisa infatti con l’avvio di tante attività nel tempo libero e con un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici da e per Milano che, evidentemente, hanno alimentato la diffusione del virus. Per quanto riguarda, invece, il numero dei decessi, ad oggi la provincia di Monza e Brianza conta 1.079 morti dai primi di marzo, quando si sono registrati i primi casi di contagio nel capoluogo. L’andamento dei decessi, al momento, si è però assestato, con un unico picco avvenuto venerdì scorso al San Gerardo: in una sola giornata una triste e dolorosa processione di 25 carri funebre alla camera mortuaria dell’ospedale.