
Coronavirus
Bellusco (Monza), 11 marzo 2020 - Uno degli ospiti è risultato positivo al coronavirus, e ora il Centro per anziani della Fondazione Maria Bambina è in quarantena. Lo sono le 10 persone che vivono negli alloggi protetti della struttura, lo sono gli operatori che sono venuti a contatto con il contagiato, mentre il Centro diurno è chiuso: i 30 anziani che lo frequentavano sono in isolamento domestico. L’anziano era stato portato nei giorni scorsi all’ospedale di Vimercate per altre patologie, ma poi è sopravvenuta la febbre e alla prova del tampone è risultato positivo. Anche a Bellusco il contagio fa paura, come è successo ad Aicurzio dopo che una dei 200 persone presenti ad un funerale è risultata positiva al coronavirus. Circostanza che ha costretto il sindaco, Matteo Raffale Baraggia, a invitare tutti i partecipanti alla cerimonia all’isolamento volontario.
Mentre intanto c’è il terzo morto da registrare nella Brianza est, dopo la pensionata di Cavenago Brianza e il 76enne di Concorezzo: è un uomo di Agrate Brianza, dove in tutto sono 4 i casi di contagio. Era ricoverato nell’ospedale di Vimercate, lunedì le sue condizioni di salute si sono aggravate. Per quanto riguarda il caso di Bellusco non parla il presidente della Fondazione Sergio Lorenzin, non risponde al cellulare Renato Ferrario, il responsabile della Cooperativa Arcobaleno che gestisce la struttura. E’ toccato al sindaco Mauro Colombo, in nome della trasparenza, dare la notizia sulla pagina Facebook del Comune, con due distinti post, rispondendo alle voci, come si può capire molto preoccupate, che circolavano in paese.
«A seguito dell’accertamento di un caso positivo al Coronavirus e della circolazione di notizie incontrollate, informo che Fondazione Maria Bambina e il gestore della struttura per anziani, la Cooperativa Arcobaleno, hanno informato le autorità competenti che il cittadino è loro ospite - ha scritto il primo cittadino - Mi hanno comunicato di avere attivato da subito i protocolli richiesti da Ats per evitare la diffusione del contagio e per tutelare anche le persone che, nella struttura, risultano essere entrate in contatto con il cittadino positivo". Le misure adottate dalle autorità e che i cittadini stanno seguendo "sono necessarie ed efficaci per il contenimento della diffusione del virus". Il sindaco è da giorni impegnato in prima persona, come tutti i colleghi della zona, per contenere il diffondersi dell’epidemia: ha fatto consegnare dagli agenti della polizia locale una lettera ai negozianti, ha chiuso con un’ordinanza i parchi e i giardini pubblici e ha messo sulle panchine pubbliche un cartello "Rimani a casa". Un caso di positività, il primo nel suo paese, segnala anche il sindaco di Cornate d’Adda Giuseppe Felice Colombo.