MARCO GALVANI
Cronaca

Coronavirus, in campo anche Policlinico e Clinica Zucchi

Arruolati dalla Regione per garantire una risposta al bisogno di cure. Un piano per le terapie intensive, pre-triage in via Amati

Emergenza coronavirus

Monza, 15 marzo 2020 - Emergenza coronavirus, in campo anche Policlinico e Clinica Zucchi. Nelle ultime ore anche le strutture private sono state arruolate da Regione Lombardia per garantire una risposta sempre maggiore al bisogno di cure, anche intensive, dei pazienti positivi al Covid-19. Al momento agli Istituti Clinici Zucchi di Monza sono ricoverati 17 pazienti positivi, di cui 6 arrivati ieri dall’ospedale San Gerardo. E altri 6 arriveranno domani. Mentre per quanto riguarda i cosiddetti pazienti non-Covid, in Zucchi sono attivi 30 posti letto a disposizione dell’Ats Brianza e dell’Asst di Monza, a cui si aggiungono altri 33 posti di riabilitazione, mentre nel presidio di Carate ci sono 24 posti letto per chi deve fare riabilitazione.

Ci sono poi 10 stanze per eseguire tamponi ed è stato sdoppiato l’accesso al Pronto Soccorso per gestire separatamente i pazienti con sintomi respiratori. Al momento non ci sono posti letto di Terapia Intensiva ma in caso di necessità è già predisposto il piano per convertire le sale operatorie. Dal Gruppo San Donato al gruppo del Policlinico di Monza. Anche l’ospedale di via Amati ormai è a pieno titolo in prima linea a supporto del San Gerardo e dell’ospedale di Vimercate. Da venerdì, fa il punto il manager Alessandro Cagliani, il Policlinico ha messo a disposizione della Regione Piemonte, nella struttura Pinna Pintor di Torino, 53 posti letto Covid, sotto la supervisione di Clemente Ponzetti, coordinatore sanitario di gruppo, e di Enrico Visetti, responsabile dell’anestesia per il gruppo in Piemonte.

A Monza, invece, la regia è affidata al direttore sanitario Alfredo Lamastra: "Da oggi (ieri, ndr) abbiamo due pre-triage per garantire la massima sicurezza nell’accesso al nostro pronto soccorso". Appena ricevuta la richiesta da parte di Regione Lombardia "abbiamo sospeso tutte le attività chirurgiche rinviabili e riconvertito alcune delle 11 nostre sale operatorie in terapie intensive – fa il punto il dottor Lamastra –: ad oggi abbiamo 16 posti letto di terapia intensiva, ma potremmo aggiungere altri 6-8 se avessimo i respiratori. In più siamo riusciti a creare 50 posti per la degenza ordinaria sempre per i pazienti Covid, e altri 40 saremo in grado di aprirli a partire da domani".

Al momento al Policlinico di Monza 10 pazienti positivi sono ricoverati in terapia intensiva e altri 30 in degenza ordinaria. "Siamo pronti ad accoglierne altri e potremmo ulteriormente aumentare la nostra capacità – chiarisce il direttore sanitario di via Amati -, ma cominciamo a essere in crisi con i dispositivi di protezione individuale per medici e infermieri. E facciamo molta fatica nell’approvvigionamento, come del resto avviene in tutti gli altri ospedali. E questo nonostante gli sforzi di Regione Lombardia che, fin dall’inizio dell’emergenza, ha saputo organizzare il sistema sanitario con disposizioni chiare e precise. E noi ospedali ci sentiamo informati e appoggiati".