Controlli Green pass, scuole nel caos

Da oggi i presidi devono vedersela con una nuova incombenza, in Brianza l’88% ha almeno la prima dose

di Cristina Bertolini

Da oggi in tutte le scuole italiane i docenti saranno sottoposti a scansione del green pass o tampone ogni due giorni all’ingresso. Una novità assoluta che destabilizza docenti e bidelli che se ne devono occupare. "Nei giorni scorsi abbiamo simulato il controllo e collaudato l’App - spiega Lucia Castellana, dirigente del liceo scientifico Frisi - per permettere ai collaboratori scolastici di provare i tablet con l’applicazione".

Guido Garlati, dirigente del Mosè Bianchi, e Aldo Melzi dell’istituto Mapelli si augurano che entro il 13 settembre verrà predisposta la piattaforma che mette in relazione i dati dei certificati verdi delle singole scuole con quelli del ministero della Salute, per evitare il lavoro di controllo tutte le mattine. L’86 per cento dei 232.191 lavoratori della scuola in Lombardia risulta vaccinato con almeno una dose, sono ancora senza vaccino circa 25mila persone. In Brianza su 16mila 386 insegnanti, tecnici, amministrativi e collaboratori, circa 12mila persone sono pienamente vaccinate; circa 2mila hanno fatto solo la prima dose e ne mancano ancora circa duemila, che sono senza alcun vaccino. Complessivamente l’88 per cento ha ricevuto almeno una dose. "Già dai mesi scorsi ho caldeggiato la vaccinazione antiCovid a tutti i miei docenti - ricorda Rosalia Natalizi Baldi, dirigente del liceo classico Zucchi - con la App di lettura vediamo solo se il docente è in regola in giornata, con green pass o tampone non lo sappiamo. Avrei dato più discrezionalità al dirigente, chiedendo di mettere in campo tutte le misure per la tutela".

"Intanto in questi giorni entrano a scuola solo i docenti che devono far effettuare le prove di riparazione dei debiti - dice la dirigente dell’Hensemberger Petronilla Ieracitano - per il resto continuiamo con i collegi docenti online, per procrastinare il problema, sperando che intanto il Ministero si organizzi con gli strumenti più adatti".

Grande attesa ieri fra tutti i presidi della Brianza: per la prima volta in assoluto il capodipartimento del ministero dell’Istruzione ha incontrato, su piattaforma, i dirigenti di tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado. "Ricopro questo incarico da 7 anni - dice il dirigente del Mapelli - e non mi era mai capitato, gli incontri erano al massimo regionali". Intanto la scuola è di fatto cominciata già da ieri: corridoi e giardini sono già popolati da gruppetti di studenti che con mascherina si confrontano sulle materie da riparare. Le più frequenti nei test di settembre restano matematica e fisica, seguite da inglese e latino e greco per il classico. Da 1 a 5 studenti per istituto svolgono le prove da remoto per quarantena.