Commissione negata Bagarre in municipio sul campo sportivo sistemato senza permessi

La Nuova Calcio Desio ha speso 40mila euro, ma non ha l’autorizzazione

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di Alessandro Crisafulli

Un pasticcio. Con delle chiavi di ingresso “ballerine”. Con dei lavori effettuati da un privato, in una struttura pubblica, senza autorizzazione formale. E con il successivo scontro tra il privato stesso e il Comune, con quest’ultimo che ha cambiato le serrature. Un pasticcio che ha portato la minoranza di centrosinistra a chiedere una Commissione consigliare d’inchiesta, per vederci chiaro. Oggetto del contendere il vecchio e fatiscente campo di calcio di via Monte Rosa, abbandonato da alcuni anni dopo la fine dell’Ac Desio.

Una struttura finita nelle mire di una neonata società sportiva, la Nuova Calcio Desio, che ha potuto accedere ed effettuare degli importanti interventi di manutenzione, per una spesa di circa 40mila euro, convinta di poter prendere la gestione (la richiesta era di dieci anni) e iniziare le attività. "La commissione dovrebbe occuparsi di esaminare l’iter e le procedure, sia tecniche che politiche, adottate nella trattativa riguardante la gestione, l’esecuzione dei lavori e l’assegnazione del campo di via Monte Rosa per il quale sono emerse due versioni divergenti, quella dall’assessore allo Sport Luca Ghezzi e quella della società Nuova Calcio Desio", spiegavano i gruppi di opposizione. Nell’ultimo Consiglio comunale (nel frattempo l’assessore Ghezzi è stato rimosso) il punto era all’ordine del giorno e, di fronte alla decisione dell’amministrazione di non procedere con l’istituzione della Commissione, il Pd ha abbandonato l’aula. "Una situazione assurda, che non ha precedenti - ha dichiarato l’ex sindaco Roberto Corti -. Il consigliere o fa lo struzzo o fa il suo dovere e cerca di capire cosa sia successo, per fare in modo che la prossima volta non accada più. E stasera la maggioranza ha deciso di fare lo struzzo". La motivazione della decisione era stata fornita dal capogruppo della Lega Maria Grazia Donghi: "L’Amministrazione comunale ha già risposto attraverso l’assessore in Consiglio comunale il 17 novembre scorso, in relazione all’interrogazione del consigliere Gerosa. La risposta è stata circostanziata ed esaustiva. C’è in corso un iter amministrativo e potrebbe esserci una sovrapposizione tra le attività degli uffici e quella di inchiesta della commissione". "Interesseremo la Corte dei Conti", ha detto Jennifer Moro del Pd.