Come fare i conti contro la povertà

Attivato il progetto di educazione finanziaria e digitale “PitStop Maggiolino: Officina per ripartire“

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di Cristina Bertolini

Come fare per accendere un mutuo? Come valutare le condizioni più favorevoli, come aprire un conto in banca, quali garanzie occorrono per chiedere un prestito... e molto altro. Nello spazio “Maggiolino” di Lissone, il Consorzio Comunità Brianza ha attivato il progetto “PitStop Maggiolino: Officina per ripartire” in cui ha individuato educazione finanziaria e digitale per contrastare le nuove povertà economiche e culturali. L’educazione finanziaria per adulti e famiglie mira a insegnare a gestire il budget familiare, tra spesa al supermercato e bollette; ma soprattutto come gestire debiti e mutuo quando non si è più in grado di pagare.

Il tutto nella sede di via Maggiolini 19, attraverso uno sportello con consulenti preparati rispetto al target, ma anche corsi nelle scuole per insegnare ai più piccoli la gestione finanziaria a partire dalla mancia domenicale. Il progetto ha ricevuto un finanziamento da Fondazione Comunità Brianza per 150mila euro e il Consorzio trova come partner Maestri Lombardia, Spazio Giovani, Stripes cooperativa sociale; è svolto in rete nell’amito territoriale di Carate, con Amici fiamme gialle per la solidarietà, Mondovisione, Vestisolidale, Buenavista, Gruppo Restarters Milano, Cisl e Cgil Monza Brianza. Ai primi corsi formativi partiti in primavera si sono accostati italiani e stranieri, giovani, famiglie, persone che hanno perso il lavoro e che perciò non possono più pagare il mutuo. Povertà economica e povertà digitale vanno spesso di pari passo. Per questo, come sottolinea Maurizio Barella, responsabile di progetto, è stato aperto un secondo percorso dedicato all’alfabetizzazione digitale, dall’accensione del computer all’apertura di un indirizzo mail, gestione posta, attivazione dello Spid, ormai necessario per l’autonomia organizzativa e gestionale.

In primavera il servizio appena attivato è stato richiesto da una quarantina di utenti, seguiti da una squadra di 12 operatori addestrati, più tecnici e docenti. Si aggiunge il corso di formazione per la riparazione, installazione, backup e ricondizionamento di computer, rivolta a percettori di reddito di cittadinanza, inseriti in progetti di utilità sociale, svolti in collaborazione con Mestieri Lombardia. Il Consorzio acquisisce pc portatili e fissi da ricondizionare, di solito trattati da aziende esterne, ma grazie al partner tecnico si insegna ai candidati come fare per avviarli verso una riqualificazione professionale, riattivando e aggiornando le competenze.

"Il nostro obiettivo - sottolinea Barella - è inserire il progetto in una rete di servizi al lavoro. Non a caso il progetto è sviluppato dove hanno sede i servizi al lavoro, alla casa e al reddito di cittadinanza".