SONIA RONCONI
Cronaca

Seregno, in coma dopo l'anestesia per la liposuzione

Donna di 39 anni in fin di vita. Lesioni colpose gravissime: chirurgo indagato

La donna ora è ricoverata all'ospedale San Gerardo di Monza

Seregno (Monza), 7 marzo 2019 - In fin di vita per il sogno di un corpo più bello. Lotta tra la vita e la morte una 39enne di Desio, in coma al San Gerardo di Monza, dopo essere rimasta senza ossigeno per lunghi, interminabili minuti. Poco dopo le 16 di martedì, A.M.T è pronta per sottoporsi a una liposuzione ai glutei nel centro del dottor Maurizio Cananzi. Il medico le pratica un’anestesia locale e la reazione - le cui cause dovranno essere indagate dai medici e dagli inquirenti - è inattesa: pochi istanti e cominciano tremori, sintomi che ricorderebbero quelli di una crisi epilettica.  La situazione precipita fino all’arresto cardiaco. Il chirurgo plastico comincia il massaggio per rianimarla, nel frattempo non gli resta che chiedere aiuto al 118. Il centralino registra l’orario dell’intervento: quando i paramedici arrivano nel centro estetico sono le 16.09. La donna viene portata d’urgenza al pronto soccorso del vicino ospedale San Gerardo. Quando la barella arriva a Monza sono le 16.46 e il personale del polo sanitario si mette subito al lavoro. A confermare la sequenza temporale, il bollettino medico diffuso dall’azienda ospedaliera.

«Le fasi precedenti non le possiamo conoscere – spiega il dottor Giuseppe Citerio, responsabile di Terapia intensiva e neurologia  –. La paziente è stata sottoposta a una terapia adeguata per questa  difficile condizione clinica. Stiamo effettuando degli esami, come la risonanza magnetica con i quali dettaglieremo meglio la situazione, l’evoluzione clinica e gli effetti delle nostre terapie nelle prossime 48 ore» 

Intanto, la struttura di Seregno è stata posta sotto sequestro e Cananzi, 58 anni, è già stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Monza con l’ipotesi di reato di lesioni personali colpose gravissime. Su quanto accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Seregno che hanno messo i sigilli alla porta dello studio del chirurgo e acquisito tutta la documentazione sanitaria. Nei prossimi giorni i militari dei Nas di Milano effettueranno un ulteriore sopralluogo all’interno del centro, per verificare che sia la prassi applicata ai pazienti che i farmaci somministrati avessero tutte le autorizzazioni necessarie. Al momento non è ancora chiaro cosa sia accaduto nei minuti precedenti l’inizio delle procedure operatorie. Le indagini valuteranno ogni possibile ipotesi, sia che la 39 enne possa essere stata sorpresa da una reazione allergica al farmaco usato dal chirurgo per l’anestesia locale, che un errore umano. Il medico, a quanto emerso, ha dichiarato di essere solo in sala operatoria quando la sua paziente si è sentita male. Lo studio ‘Maurizio Cananzi’, a quanto emerso, offre alla sua clientela una vasta gamma di interventi plastici e trattamenti laser e di bellezza di vario genere. Il motto che il dottore ha pubblicato sulla sua pagina Facebook è «ascolto i tuoi desideri e troveremo insieme il modo di realizzarli». La paziente, intanto, resta in prognosi riservata, in «un quadro di coma post-anossico estremamente grave», come ribadisce la direzione del San Gerardo.