Colpito dal mobile: ancora grave il 65enne

Il piccolo imprenditore ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione

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di Sonia Ronconi

É ancora ricoverato in condizioni gravissime il piccolo imprenditore del settore mobiliero di Seregno che nel pomeriggio di martedì è stato vittima di un infortunio sul lavoro. L’uomo, S.M., 65 anni, celibe, residente a Monza, era stato portato in codice rosso all’ospedale San Gerardo. Le sue condizioni erano apparse subito gravi ai sanitari. Secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia locale accorsi sul posto, attorno alle 18.30 in via Macallè al civico 22, nel quartiere Lazzaretto di Seregno, era intento a scaricare un suppellettile dal furgone Ford Transit della ditta Sircam di cui è comproprietario insieme a un collega. All’improvviso avrebbe perso l’equilibrio cadendo a terra e sbattendo violentemente la testa sull’asfalto: al momento non è chiaro se sia stato colto da un malore oppure se abbia perso la presa sotto il peso del mobile.

In via Macallè sono giunti un’ambulanza della Croce Verde di Lissone e l’elissoccorso proveniente da Como che è atterrato nell’area adiacente di un’azienda dismessa: S.M. è arrivato al pronto soccorso del San Gerardo di Monza privo di conoscenza, in condizioni gravissime, ed è stato ricoverato nel reparto di Neurorianimazione dove ieri era ancora in prognosi riservata.

Si tratta dell’ennesimo infortunio sul lavoro in Brianza. A più riprese i sindacati hanno lanciato l’allarme sicurezza su lavoro. Sono tre gli infortuni mortali dall’inizio dell’anno. L’ultimo a Biassono, il 10 marzo, vittima Frederico Bastos Neves, 33 anni, precipitato da un’altezza di 20 metri con il fratello rimasto ferito.

E soltanto nel 2021 i dati denunciati dal sindacato parlano di 7.315 infortuni sul lavoro, quattro dei quali mortali, avvenuti in Brianza.