Cogliate scommette sul “fai da te”

Nasce una comunità energetica autonoma ritagliata sui confini comunali grazie all’utilizzo delle rinnovabili

Migration

di Gabriele Bassani

Con l’approvazione all’unanimità in consiglio comunale ha preso il via ufficialmente la costituzione della “Comunità energetica cogliatese“. Si tratta di un nuovo strumento di promozione delle energie rinnovabili introdotto con un decreto legge del 2019 entrato in vigore con delibera Arera del 2020 che ha lo scopo di unire "autoconsumatori di energia rinnovabile". L’obiettivo è quello di creare della comunità in grado di produrre energia rinnovabile e anche di consumarla autonomamente.

Un sistema che godrà per i prossimi anni di incentivi economici distribuiti dal Gse, Gestore dei servizi energetici. In pratica si tratta di creare piccoli sistemi chiusi in cui tutta l’energia prodotta viene consumata direttamente sul posto. Il "posto" potrebbe essere per esempio l’intero territorio del Comune di Cogliate, che rispetta il requisito fondamentale di essere alimentato da un’unica cabina primaria di ripartizione della rete elettrica. I primi dettagli dell’operazione, che non ha precedenti già avviati nella zona, mentre ci sono sperimentazioni avviate nel bresciano, sono stati spiegati dallo stesso sindaco Andrea Basilico durante il consiglio comunale di giovedì sera, anticipando che nei prossimi mesi ci saranno incontri pubblici dedicati per presentare meglio l’iniziativa ai cittadini. Alla comunità potranno aderire i produttori di energia rinnovabile, per esempio proprietari di impianti fotovoltaici, ma anche utilizzatori senza impianti fotovoltaici, in grado di garantire i consumi dell’energia prodotta in maniera rinnovabile. L’esempio più calzante è quello di un’abitazione con fotovoltaico che produce durante la giornata ma che consuma pochissimo per l’assenza dei residenti, che sono fuori per lavoro e scuola e che quindi potrebbe cedere l’energia non al sistema nazionale ma alla comunità locale, per esempio per un’azienda o un laboratorio. Questo modello viene incentivato economicamente dal Gse (oggi circa 11 centesimi per Kw autoconsumato) senza modificare le altre forme di incentivazione già assegnate, con vantaggio diretto di tutti i membri della comunità.

La Comunità energia rinnovabile cogliatese comprenderà tutti i residenti a Cogliate che ne faranno richiesta e avrà forma giuridica di una libera associazione. Potranno aderire titolari di impianti fotovoltaici privati (uso domestico) che non usufruiscono dei primi conti energia attivati in passato (fino al 2018).

Sarà sufficiente fornire i dettagli dei propri contatori di energia elettrica (produzione o consumo, per inserirli a sistema).

"È un progetto ambizioso che verrà illustrato nei dettagli con appositi incontri pubblici e promuoverà la produzione di energia rinnovabile con benefici economici importanti", sottolinea il sindaco, Andrea Basilico, che ha spiegato di avere preso a riferimento il progetto dell’Associazione nazionale piccoli comuni italiani, che consente ai comuni di organizzarsi in maniera autonoma senza appoggiarsi ai grossi player nazionali della vendita di energia, per ottenere il rendimento migliore a vantaggio di tutti i cittadini aderenti.