DARIO
Cronaca

Carne sessista?. Quella “pecetta“ peggio del buco

Un ristorante causa polemiche con cartelloni sessisti. L'ente stradale interviene con pecette nere, ma un cartellone sfugge alla censura. Polemiche sul confine tra volgarità e abuso.

Crippa

La faccenda ha del surreale. Un ristorante specializzato in carne di animali poco comuni decide di farsi pubblicità. Fa fare tre cartelloni, un po’ furbescamente sceglie slogan politicamente poco corretti. Con giochi di parole al limite del sessista. Umorismo forse un po’ pecoreccio, ma nulla più con l’obiettivo di attirare l’attenzione.

I cartelloni vengono posizionati su una strada provinciale ad alta percorrenza e il gioco è fatto. Di questi tempi (ma forse era tutto calcolato), quelle réclame non passano inosservate, c’è sempre qualcuno più occhiuto degli altri pronto a scandalizzarsi. Ai tempi della democrazia cristiana bastava molto meno. Oggi, nell’epoca del “politically correct” e con la giusta sensibilità nei confronti delle donne, vale ancora di più. Quella réclame della carne, fatta così, con i suoi doppi sensi in po’ “volgarotti”, potrebbe risultare offensiva nei confronti delle donne.

E parte subito la segnalazione.

Ovviamente, trattandosi di strada provinciale, si va a interpellare l’ente preposto.

Che fare però? La faccenda non è cosi semplice.

Il confine fra semplice volgarità e abuso non è così semplice da definire. Dov’è l’illecito?

La palla passa all’ufficio strade. Che si chiede come agire, in fondo senza un’aperta violazione delle regole non c’è molto da fare.

E alla fine, nell’imbarazzo, qualcuno opta per un bel ‘lenzuolo nero’ da applicare come una pecetta ai cartelloni. Anche se a ben vedere, le pecette utilizzate non sono poi così grandi e col vedo-non-vedo gli slogan si fanno, se possibile, notare ancora di più. E i tecnici incaricati di censurare, nella foga, dimenticano uno dei tre cartelloni. Come dicono in Veneto, insomma... “Xe pèso el tacòn del buso”. Il tappo è peggio del buco, vale a dire il rimedio sortisce effetti peggiori del danno.

La morale è salva?

Per fortuna si è messo a piovere.