Calcinacci caduti al Parini: la Provincia martedì ha affidato i lavori

L’11 febbraio, per i continui rinvii, c’era stato un flash mob di protesta al liceo, costretto a tenere cinque classi a rotazione in Dad

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di Gualfrido Galimberti

Al liceo Parini brontolavano, incrociavano le dita, facevano il flash mob sperando che i lavori di messa in sicurezza della controsoffittatura potessero iniziare al più presto. Sopportavano anche i continui rinvii, puntando il dito contro la burocrazia. Ora, con la pubblicazione degli atti ufficiali, la situazione è molto più chiara: la Provincia di Monza e Brianza, cui spetta l’esecuzione dei lavori malgrado la proprietà dell’immobile sia del Comune, ha affidato i lavori all’impresa soltanto con atto firmato in data martedì 15 febbraio.

"Ci avevano spiegato che i lavori sarebbero iniziati l’1 febbraio – raccontava una settimana fa il dirigente scolastico Gianni Trezzi – poi ci hanno detto che tutto sarebbe slittato al 7 e, infine, al 14. Speriamo in bene. Di certo non ci hanno agevolato, visto che non ci hanno dato una data certa e non hanno mai rispettato la tempistica". Il distacco dei calcinacci era avvenuto il 27 dicembre, nel periodo natalizio. La Provincia a metà febbraio, a distanza di oltre un mese e mezzo, spiega che "tale intervento di messa in sicurezza si rende particolarmente urgente". Niente di più vero: cinque classi fuori uso più i servizi, con il dirigente scolastico costretto a introdurre di nuovo la didattica a distanza, nel momento in cui si allentavano sempre di più le restrizioni Covid. Un sistema che, per non penalizzare le cinque classi coinvolte, ha previsto una rotazione che ha toccato un po’ tutti gli studenti, chiamati a fare un piccolo sacrificio pensando prima di tutto all’interesse generale.

L’11 febbraio, dopo aver spiegato che gli studenti ormai erano sempre più insofferenti, il dirigente scolastico ha partecipato attivamente a un flash mob pacifico: con i ragazzi ha circondato l’edificio, poi tutti insieme hanno stretto simbolicamente il plesso in un abbraccio. "Noi alla scuola vogliamo bene – aveva commentato Trezzi – altri forse un po’ meno. Speriamo che intervengano al più presto". Dalla determina dirigenziale, però, si scopre che la procedura per l’affidamento diretto è stata lanciata dalla Provincia l’8 febbraio attraverso la piattaforma Sintel. Due giorni più tardi la società Sicurtecto Srl di Cusano Milanino ha depositato il suo preventivo. Sono stati necessari altri cinque giorni perché questi lavori "di somma urgenza" venissero effettivamente affidati, in data successiva al flash mob.

La spesa prevista è di 30mila euro più Iva. I tempi di lavoro previsti, come spiegava il dirigente scolastico, dovrebbero essere di due giorni per classe.

Non va comunque molto meglio alla scuola media Mercalli, che con il liceo Parini condivide lo stesso immobile. Qui si era registrato il distacco dei calcinacci e, in questo caso, l’intervento è a carico del Comune. L’atto per l’affidamento dell’incarico è datato 10 febbraio. Stessa impresa (qui per una spesa prevista di 43mila euro), stessi tempi, stessi ritardi. Con una differenza: il dirigente del Comune, almeno, evita di scrivere che si tratta di un intervento particolarmente urgente.