
Agenti della polizia locale di Brugherio: le perquisizioni sono scattate all'alba
Brugherio, 17 giugno 2025 – Lo vessavano. Lo bullizzavano. "Guarda come sei conciato, sparisci". E giù schiaffi, dispetti, insulti per il suo aspetto fisico. Vittima, un ragazzino di Brugherio. Carnefici, i suoi compagni di scuola. Una decina di bulletti, tutti fra i 13 e i 14 anni, qualcuno 15. Che venerdì mattina scorso, alcuni prima di andare a fare l'esame di terza media, si sono ritrovati in casa gli agenti di polizia locale di Brugherio. Per una perquisizione disposta dalla Procura di Monza.
E che ha portato al sequestro di telefoni cellulari e tablet con le prove delle condotte vessatorie degli ultimi mesi. Ora per loro, alcuni non imputabili per età inferiore ai 14 anni, scatta la segnalazione al Tribunale dei minorenni oltre che ai servizi sociali.
Tutto è andato in scena appunto venerdì scorso, dalle ore 6 del mattino, quando alcune pattuglie della polizia locale di Brugherio hanno effettuato 10 perquisizioni domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di minorenni di Milano. Ma la vicenda nasce il 29 aprile a seguito di un intervento degli agenti presso la biblioteca civica, a seguito di litigio tra minorenni.

Nell’occasione gli agenti hanno appreso che un ragazzo minorenne era da tempo oggetto di vessazioni da parte di un nutrito gruppo di altri ragazzi minorenni. È seguita una raccolta di informazioni e di indagine attraverso l'ascolto di una serie di persone informate sui fatti, da cui è emerso che erano in corso da un po' di tempo forme riconducibili a bullismo attraverso l’utilizzo di chat o altri strumenti di condivisione e le risultanze sono state inviate in Procura presso il Tribunale dei minorenni di Milano.
Emergendo i presupposti del reato di cui all’art. 612bis del c.p.(atti persecutori) e 110 c.p. (concorso in reato) il Pubblico Mistero ha disposto, con Decreto di perquisizione locale e personale e sequestro in 10 diverse abitazioni, con particolare riguardo alla cameretta dei singoli ragazzi. Nove perquisizioni e relativi sequestri sono state effettuate all’interno della città di Brugherio, una a Cologno Monzese. Tutte le risultanze dell’attività svolta sono ora a disposizione della procura dei minori a Milano.