Il Brianteo 2.0 sta nascendo a Monza

Via libera all’aumento della capienza dello stadio da 4,999 a 7,499 posti

Il Brianteo sotto la gestione Fininvest sta vivendo una seconda vita

Il Brianteo sotto la gestione Fininvest sta vivendo una seconda vita

Monza, 11 aprile 2019 - Da cattedrale nel deserto a punto di riferimento del calcio italiano e internazionale. Il Brianteo sotto la gestione Fininvest sta vivendo una seconda vita. Lo testimoniano i fatti recenti. A cominciare dalla riunione di ieri tenutasi con la Commissione Provinciale di Vigilanza, al termine della quale è stata ottenuta l’agibilità per l’aumento della capienza del Brianteo da 4999 a 7499 posti. Un’operazione che rientra appunto nel percorso di ammodernamento dell’impianto brianzolo che nei prossimi mesi darà alla luce altre importanti novità. Considerando il sold out e le molte persone rimaste fuori dallo stadio in occasione della semifinale di Coppa Italia di Serie C contro il Vicenza, con questa modifica il Monza di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani vuole avvicinarsi sempre più ai propri tifosi. Che in Brianza stanno diventando sempre più numerosi e che, a sensazione, arriveranno molto vicini ad un nuovo ‘tutto esaurito’ in occasione della finale di Coppa Italia di categoria (data da definire) e delle sfide playoff che daranno l’accesso alla Serie B.

La nuova capienza sarà già a regime dalla prossima partita casalinga di domenica 14 aprile contro il Rimini (calcio di inizio ore 16,30). Inaugurato a fine degli anni Ottanta, il Brianteo doveva essere il trampolino di lancio del Monza per arrivare alla massima serie. Invece, tra una vicissitudine e l’altra l’impianto brianzolo ha fatto da cornice a molte delusioni e poche vittorie a tinte biancorosse. Diventato troppo costoso da tenere agibile per tutti i suoi 18.568 posti, le varie presidenze che si sono susseguite negli ultimi anni hanno così deciso di optare per rattoppi che potessero dare l’agibilità minima per la categoria. Con l’arrivo della proprietà Fininvest invece il percorso di riduzione della capienza ha preso tutt’altra piega e l’aumento a 7499 posti lo testimonia. Certo, per arrivare a questo primo traguardo l’esborso economico non è stato da sottovalutare. Lo stesso Adriano Galliani su queste pagine aveva confessato qualche settimana fa: "Quando siamo arrivati, sembrava che lo stadio fosse reduce da un disastro atomico. Era inagibile, c’era il serio rischio che ci toccasse andare a giocare da qualche altra parte (Gorgonzola, ndr). Ora ci stiamo spendendo una montagna di soldi: 2 milioni di euro soltanto per sistemarlo e adeguarlo". I risultati dei lavori coordinati da Daniela Gozzi, grande professionista, ex dirigente del Milan, sono sotto gli occhi di tutti: spogliatoi ammodernati, riscaldamento rimesso in azione dopo anni, impianto di illuminazione da categorie superiori. E tanti altri lavori di manutenzione a livello di sicurezza e di abbellimento che stanno rendendo il Brianteo all’altezza delle ambizioni della nuova proprietà. Ma non è finita: si lavoro sodo per sistemare l’ascensore della Tribuna e poi, a bocce ferme, c’è in progetto la creazione di esclusivi skybox a bordo campo per sponsor e autorità. E se le cose sul campo dovessero andare per il verso giusto (leggasi Serie B ambiziosa), si sta già pensando ai lavori necessari per riaprire il settore dei distinti.

Insomma, sta iniziando una nuova era per il Brianteo che dovrà diventare sempre più centrale nella vita dei cittadini monzesi: non solo aperto una volta ogni quindici giorni per le partite casalinghe. Non a caso, in questa stagione lo stadio ha già ospitato partite del massimo campionato di calcio femminile. Mentre domani sarà il teatro addirittura dell’unica tappa italiana dell’UEFA Trophy Tour, con Adriano Galliani e Filippo Inzaghi testimonial dell’evento internazionale. Il Brianteo 2.0 sta nascendo.