
Meno divise sulle strade
Giussano (Monza e Brianza), 5 dicembre 2015 - Gli 80 euro di Renzi in busta paga fanno saltare le pattuglie serali per l’estate 2016.
È colpa del bonus per i dipendenti se in molti comandi non c’è stata l’adesione al tradizionale programma istituito dai comandi locali con la Regione. Dopo anni di ottimi risultati, per il 2016 le pattuglie serali e notturne straordinarie quest’anno non verranno effettuate. I comandi di Polizia locale dei comuni medio-piccoli, nel periodo primaverile ed estivo del 2016, non hanno aderito al programma. Il progetto sperimentale che da anni Regione Lombardia porta avanti quest’anno è saltato e comuni come Carate Brianza, Giussano e Briosco non hanno trovato il personale disponibile per coprire il servizio. Cosa è cambiato rispetto agli altri anni?
Nulla, ma se un agente di Polizia locale accumula troppe ore di straordinario supera la fascia di reddito e deve rinunciare al bonus in busta paga.
A rischio, i lavoratori che si trovano al limite del tetto massimo dei 26mila euro con la retribuzione ordinaria. Quelli che, nel corso dell’anno, incasseranno soldi extra per gli straordinari oppure per un premio di produzione vedranno salire il loro imponibile.
Visto che il bonus si calcola sullo stesso imponibile delle imposte e non sono previste deduzioni per il salario variabile, il dipendente premiato rischia di dovere restituire i quasi mille euro al fisco. Unica alternativa è di rinunciare a ogni extra nello stipendio. Se fino al 2015 su 55 comuni della Provincia di Monza e Brianza, praticamente nessuno rinunciava all’adesione del progetto sicurezza, ora a rispondere presente sono in pochi. Più facile la gestione dei turni per i comandi più grandi come Seregno che si è detta disponibile per le pattuglie serali, e per chi, come nel caso di Desio, Lissone e Muggiò esistono già delle convenzioni per attività straordinarie.
Un esempio è quello di Giussano. Se fino a due anni fa le pattuglie servivano per coprire le sere da aprile ad agosto, sia del venerdì che del sabato, i giorni della movida soprattutto in estate, dopo l’agitazione sindacale e un incontro con il Prefetto, due uscite sono state ridotte a una, il venerdì sera.