Binari, tredici chilometri di barriere antirumore

La conferma di Rfi a 20 anni dal piano di risanamento acustico: lavori entro l’autunno lungo le linee Milano-Lecco e Milano-Chiasso

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di Marco Galvani

Dal piano di risanamento acustico delle Ferrovie dello Stato sono passati una ventina d’anni, ma ora finalmente si vede la luce fuori dal tunnel (ferroviario). Rfi (Rete ferroviaria italiana) ha confermato che i lavori per l’installazione delle barriere antirumore lungo i tratti di ferrovia che attraversano la città sulle linee Milano-Lecco e Milano-Chiasso partiranno entro l’ultimo trimestre dell’anno.

In particolare i pannelli andranno ad attutire il passaggio dei treni in corrispondenza del cavalcavia di via Aquileia, nel tratto compreso tra la stazione e le vie Ampère e Gorizia e a nord della galleria della linea per Chiasso, sul binario pari della tratta Monza-Lissone per circa 290 metri dal lato di via San Gottardo, uno dei punti più sensibili e vicino alle abitazioni.

Un progetto che rientra nel Piano nazionale di risanamento dell’inquinamento acustico delle Ferrovie dello Stato: saranno dunque protetti dai rumori dei treni circa 7 chilometri di binari urbani per un totale di 13 chilometri di barriere. Una svolta che è stata ulteriormente rallentata dall’emergenza sanitaria e dall’aumento del costo delle materie prime.

Per cercare di accelerare per recuperare almeno parzialmente il tempo perduto "abbiamo chiesto a Rfi la possibilità di iniziare prima alcuni lavori propedeutici all’intervento", anticipa il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici e patrimonio, Simone Villa. A cominciare dalla bonifica da eventuali ordigni residuati bellici con il Genio Militare, intervento obbligatorio per legge (come già fatto per il tunnel di viale Lombardia) che potrebbe iniziare già in estate.

Analogamente, è in corso di valutazione la fattibilità di accelerare anche un’altra opera connessa, ovvero la demolizione del binario posto in fregio a quello pari della linea Milano- Chiasso, che occupa il sedime della futura barriera antirumore.

"Comprendo l’ansia da parte di molti monzesi che attendono da anni l’avvio dei lavori necessari a restituire loro una migliore qualità della vita e quindi maggior serenità, soprattutto a fronte dell’incremento del traffico ferroviario registrato negli ultimi anni – riconosce il sindaco Dario Allevi -. Per questo motivo come amministrazione comunale abbiamo sempre vigilato al fine di evitare o contenere ritardi. Ora il nostro obiettivo è di anticipare ogni intervento possibile". Si tratta di lavori che "segnano un passo fondamentale per una città come la nostra, tagliata in due dalla ferrovia – rimarca Villa –. Un intervento atteso da tanto tempo, soprattutto da parte di quei residenti che hanno le proprie abitazioni a ridosso dei binari e che, una volta terminato, vedranno finalmente mitigato l’impatto acustico e contenuti i disagi legati al rumore".

"Un progetto predisposto e realizzato da Rfi, che mette in atto – conclude l’assessore – tutte le attenzioni indispensabili quando si parla di un’infrastruttura che attraversa la città e che ricade, quindi, sulla vivibilità dell’intera comunità. Si sono inoltre date indicazioni affinché le barriere abbiano il minor impatto estetico possibile".