Biassono, bossoli dello starter sulla strada dove è morto Christian: ecco la prova delle gare clandestine in moto

Una quindicina quelli trovati nella zona industriale via Friuli, teatro del tragico incidente costato la vita al 16enne di Monza

I bossoli ritrovati in via Friuli a Biassono, dove è morto Christian Donzello

I bossoli ritrovati in via Friuli a Biassono, dove è morto Christian Donzello

Biassono (Monza Brianza), 14 marzo 2023 - Sullo stesso rettilineo dove Christian Donzello, il 16enne di Monza, ha dato la sua ultima, fatale, sgasata, c'è qualcosa che lascia pochi spazi a dubbi o interpretazioni: mischiati, quasi camuffati, tra i resti dell'incidente, la ghiaia, le macchie dei soccorsi, sull'asfalto, compaiono uno, due, tre, bossoli.

Almeno una quindicina, sparpagliati nel raggio di circa venti metri. Difficile pensare ad altre ipotesi, se non a quella di uno starter: cioè colui che è incaricato di dare il via alle gare. A una competizione. Una sfida. Al rischio di morte. Uno scenario che gli amici hanno da subito smentito e hanno continuato a farlo anche questa mattina, mentre portavano fiori, biglietti, persino il modellino di una moto sull'albero vicino al luogo della tragedia, in via Friuli di Biassono, piena zona industriale. Senza accorgersi o volersi accorgere di quei bossoli.

Fiori sul luogo dove è morto Christian Donzelli
Fiori sul luogo dove è morto Christian Donzelli

“Nessuna gara clandestina, tutte invenzioni. Era un semplice ritrovo tra amici che condividono la stessa passione. Siamo arrabbiati, troppe menzogne abbiamo letto”. Comprensibile il loro dolore, dopo quanto avvenuto domenica pomeriggio. Un dolore che si concretizza in un mix di lacrime e rabbia. Anche il papà di un caro amico e compagno di scuola, questa mattina, sulla maledetta strada, colmo di rabbia: “Ma quali gare clandestine, si ritrovano qui perché per loro non ci sono spazi. Mille campi da calcetto e nemmeno una pista per sfogare la loro passione”.