Bea, un tetto agli aumenti del teleriscaldamento

L’intervento consentirà ai clienti un risparmio complessivo di 4 milioni. Mazzuconi: "Tempi difficili, è necessario che tutti facciano la propria parte"

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di Alessandro Crisafulli

Porre un tetto agli aumenti dei prezzi per venire incontro alle esigenze degli utenti: è la scelta che Brianza Energia Ambiente intende attuare a beneficio di quanti, dal 2006 a oggi, hanno creduto nel servizio di teleriscaldamento offerto dalla Società. "Viviamo tempi difficili – sottolinea la presidente di Bea, Daniela Mazzuconi – ed è necessario che tutti facciano la propria parte con il giusto senso di responsabilità". Bea dispone di fonti energetiche rinnovabili e non soggette agli esiti delle attuali tensioni internazionali, per cui gode di un margine di discrezionalità che altri fornitori non posseggono; per una questione di trasparenza, i contratti per il teleriscaldamento fornito da Brianza Energia Ambiente hanno sempre previsto che il prezzo del servizio fosse agganciato al prezzo del gas metano e alle sue fisiologiche oscillazioni. Nessuno, fino a qualche mese fa, poteva immaginare gli sviluppi: nei prossimi mesi, il gas metano potrà costare fino a tre volte rispetto al 2020. Tale tendenza trascinerebbe con sé anche i prezzi del teleriscaldamento e proprio per questo motivo è stata convocata una riunione dei soci per martedì prossimo dove il cda proporrà di intervenire con una modifica contrattuale unilaterale a vantaggio dei clienti, fissando un tetto - un price cap - al prezzo massimo in bolletta per tutta la stagione termica 202223. "L’opzione di non conseguire utili eccessivi è una decisione a favore dei Comuni e dei loro cittadini – dice Daniela Mazzuconi – e risponde a quei principi del servizio pubblico, quali l’efficacia, l’efficienza, l’economicità, la solidarietà, l’utile sociale, che costituiscono il fulcro della nostra azione". Complessivamente i Comuni soci, nella stagione termica 202122, hanno già risparmiato oltre 1 milione di euro rispetto a quanto avrebbero speso per l’acquisto del gas metano, ma Brianza Energia Ambiente intende fare un ulteriore passo in direzione degli utenti: il price cap proposto consentirà ai clienti della rete un risparmio complessivo nella stagione termica 202223 pari a circa 4 milioni. Valido per le circa 300 utenze collegate: 100 edifici pubblici (comuni, palestre, scuole ecc) e 200 condomini. "È vero, per società come la nostra il collegamento con il gas metano è un indice di riferimento – spiega ancora la presidente – ma è opportuno sottolineare che i costi, per Bea, non diminuiscono: anche noi in parte utilizziamo gas metano e lo paghiamo come un cliente ordinario. Per questo motivo offrire un simile bonus ai nostri clienti sarà comunque un onere per i conti della società, un onere che ci accolliamo con la consapevolezza che il nostro è anche un servizio di carattere sociale e che, per chi svolge questo genere di servizio, nei momenti difficili è necessario esercitare un più marcato senso di responsabilità".