
Più di un autobus su 5 ha oltre 20 anni, solo 7 i nuovi bus immatricolati nel 2020 e più di un autobus su 4 è ancora Euro 0, 1 o 2. A Monza Brianza solo sette nuove targhe. In provincia un mezzo su quattro rientra nelle categorie Euro 0, 1 e 2, le più datate e inefficienti in termini ambientali. Per gli autobus, Monza è tra le città meno virtuose di Lombardia, con le categorie 5 e 6 che raggiungono solo il 36% e quelle più obsolete che si stanziano al 26%.
Potere inquinante alle stelle, se si pensa che in provincia di Monza Brianza il parco circolante è composto esclusivamente da mezzi a gasolio (99,7%) e benzina (0,3%). Sono alcuni risultati dell’Osservatorio Continental, brand che da 150 anni fa della sicurezza su strada e dell’innovazione tecnologica la propria missione. L’azienda ha realizzato un osservatorio sui macro trend del trasporto pesante, per capire quanto la pandemia abbia inciso sullo sviluppo del comparto dei mezzi pesanti in Lombardia, l’Osservatorio ha analizzato i dati relativi alle nuove immatricolazioni, ai tipi di alimentazione, all’anzianità e alle categorie Euro del parco circolante in Regione e nelle singole province. Considerando il parco autobus nel nostro Paese, emerge che quelli più recenti (da 0 a 5 anni) sono il 19,4% del totale, mentre quelli più vecchi, di oltre 20 anni, il 25,7%.
In Regione l’incidenza della fascia più recente si alza al 25%, con una netta preponderanza di veicoli dai 2 ai 5 anni, mentre quella dei veicoli più datati scende al 12,9%. In provincia di Monza il distacco è minimo: il 18,3% del parco è di massimo 5 anni e ben il 20,7% oltre i 20 anni.
Cristina Bertolini