MONICA GUZZI
Cronaca

Arriva “Persone fuori dal comune“. Storie di ordinario eroismo sul palco

Da venerdì a domenica alla sala Chaplin del Binario 7 di Monza l’opera tratta dal libro di Michele Bertola. Silvia Giulia Mendola sfata tutti i pregiudizi sugli impiegati pubblici interpretando donne e uomini coraggiosi.

Arriva “Persone fuori dal comune“. Storie di ordinario eroismo sul palco

Non solo code, sportelli, montagne di scartoffie. La vita in un ufficio pubblico in realta è fatta di uomini, lavoro e spesso anche di atti di coraggio. Lo ha raccontato Michele Bertola nel suo libro “Persone fuori dal comune“ (Rubettino). Pescando quattro storie dalle tredici proposte, il libro è diventato un’opera teatrale e nel fine settimana sarà sul palco del Binario 7.

Appuntamento da venerdì a domenica in sala Chaplin. Protagonista Silvia Giulia Mendola, regista Corrado Accordino, drammaturgia di Michela Tilli.

Una storia nata fra Bergamo e Monza e che torna qui, sulle orme di Michele Bertola, rientrato da direttore generale nel Comune da cui era partito come consigliere comunale. In mezzo, una lunga esperienza nella macchina burocratica. Dal 1998 è stato direttore generale del Comune di Cinisello Balsamo, poi dei Comuni di Cesena, Legnano, Imola, per approdare nel 2014 a Bergamo. La storia portata sul palco di diversi teatri italiani, approdata in questi mesi anche in Regione e alla Bicocca, in apparenza comincia dalla fine. Un dirigente ministeriale giunto alle soglie della pensione racconta alla nuova arrivata il senso del proprio lavoro. Invece di addentrarsi in dettagli tecnici e normativi, comincia a narrarle delle persone che ha incontrato da ispettore dei Comuni. In ogni storia c’è una persona che ha dato del proprio meglio per cambiare la pubblica amministrazione. Non tutte ci sono riuscite, ma alcune sì, sporcandosi le mani fra emergenze sanitarie, quartieri disagiati, necessità di risparmi, vincoli e pregiudizi, come è accaduto durante la pandemia.

Silvia Giulia Mendola interpreta tutti questi personaggi. "Abbiamo scelto due storie positive e due con esito negativo, ma sono tutte toccanti – racconta l’attrice –. La passione di Giulia è commovente: è la project manager incaricata di rimettere in sesto un quartiere disagiato, lei bussa a tutte le porte. La sua è una storia vera, come tutte le altre".

Un messaggio portatore di fiducia, quello scoperto dall’attrice entrando e uscendo dai diversi personaggi: "Non sapevo nulla di pubblica amministrazione. Grazie alle storie che Michele ha messo nel suo libro è stato smontato un pregiudizio. E così ho sposato l’idea di portare in scena un messaggio diverso: un sacco di persone agiscono per il bene comune, che è l’unica cosa che possiamo fare di questi tempi".

Venerdì , al termine dello spettacolo, è prevista una chiacchierata alla presenza dell’autore del libro Michele Bertola.