
L'indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza
Monza – C'e' anche l'imprenditore Maurizio Ponzoni, già condannato in via definitiva per associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e altri reati economici, tra i destinatari delle sette misure di custodia cautelare in carcere disposte dal gip di Monza, Marco Formentin per la sua presunta partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata a ottenere in modo illecito finanziamenti pubblici erogati da banche con garanzia statale del Fondo di Garanzia. Proprio la figura di Ponzoni e i suoi rapporti con associati ai clan di 'ndrangheta della locale di Lonate Pozzolo aveva portato lo scorso 24 ottobre la Dda milanese a ottenere dalla sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di Milano l'amministrazione giudiziaria di Banca Progetto, uno degli istituti - come ricostruito dall'indagine della Procura di Monza e del nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF di Como - che avrebbe erogato dopo essere stata indotta in errore linee di credito per 6,7 milioni di euro al gruppo smantellato con l'ordinanza del giudice bresciano.
In merito alla vicenda odierna “Banca Progetto Spa precisa di essere parte lesa nella vicenda. La Banca conferma la propria volontà di collaborare con la GDF e le autorità competenti”.