di Sonia Ronconi
“Di generazione in rigenerazione“. Con un giro virtuoso che riporta a nuova vita oggetti non più utilizzati o utilizzabili. Nel segno di una perfetta economia circolare che sta alla base del progetto di Ikea e dall’associazione Anteas. Obiettivo, dare una seconda vita agli articoli Ikea già usati o consumati oppure ai cosiddetti scarti di produzione. "Per cambiare il futuro, rimettiamo in circolo il passato", lo slogan dell’iniziativa. Quattro le aree tematiche: giardinaggio, sartoria, falegnameria e decorazione. Significativo anche come il colosso svedese dell’arredamento per la casa abbia voluto coinvolgere proprio Anteas (l’Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà), protagonista attraverso alcuni suoi talentuosi over 60 di alcuni video in coppia con giovani influencer per dare vita ad un dialogo intergenerazionale in chiave sostenibile che sta cogliendo nel segno.
Tra le prime associazioni che hanno accettato la scommessa c’è la delegazione Anteas di Seveso guidata dalla presidente Antonia Ravese. Il primo incontro è stato all’Ikea di Carugate. "Appena ce l’hanno proposto ho detto: “dai, buttiamoci“. Abbiamo scelto la sartoria – racconta la presidente –. Ikea ci ha fornito un borsone pieno di tessuti apparentemente inutilizzabili e con tanta creatività li abbiamo trasformati in grembiuli, mantelline e quant’altro". Antonia ha potuto mettere a frutto i suoi corsi di taglio e cucito, anche se il vero protagonista si chiama Luigi D’Aquino, un sarto di alta scuola che vive a Baruccana e in passato ha lavorato come sarto per i brand più prestigiosi della moda italiana, da Armani a Ferré e Tom Ford.
Nell’Angolo della Circolarità ricavato all’interno dell’Ikea di Carugate D’Aquino ha dato dimostrazione delle sue capacità di sartoria applicata al riciclo di fronte a un folto pubblico". Ma non solo. Assieme alla influencer Maert.ens che si occupa di vintage ha girato un video che sta spopolando su Youtube in cui, ripreso dalle telecamere e armato di forbici e macchina da cucire, recupera una vecchia coperta donandole, appunto, una seconda vita. E per il futuro, anticipa la presidente, "Ikea ha in cantiere per il 2023 altri due progetti a cui noi sicuramente parteciperemo sempre scegliendo la sartoria".