CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Ambra Redaelli, tutta azienda e concerti

Titolare coi fratelli della Rollwasch di Albiate e presidente dell’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano, promette che non spegnerà la musica

di Cristina Bertolini

Quando l’organizzazione aziendale si mette al servizio della cultura. È la storia di Ambra Redaelli, titolare, insieme ai fratelli, dell’azienda Rollwasch di finitura metalli ad Albiate e dal 2019 presidente dell’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano.

"Ho studiato chitarra classica e la musica mi è rimasta dentro. Perciò mi sono avvicinata all’orchestra nel 1994 - ricorda Ambra - Ero nei giovani imprenditori e ogni anno organizzavo il concerto di Natale nel Duomo di Monza: facemmo una Nona con Gianandrea Noseda. Il direttore Luigi Corbani aveva visto che avevo gestito bene gli sponsor e mi chiese di entrare nel consiglio di amministrazione". E lì è rimasta in questi anni, fino ad assumere la presidenza.

Entusiasta e pragmatica, vive con rammarico questa seconda chiusura dovuta alla recrudescenza della pandemia: "A febbraio eravamo impreparati, pensavamo di riaprire dopo dieci giorni. Oggi abbiamo messo in campo misure di protezione, mascherine, distanziamenti. Il pubblico era in totale sicurezza. Abbiamo presentato una stagione trimestrale, peccato averla sospesa: erano in arrivo dei concerti bellissimi".

Ma non nasconde soprattutto l’angoscia per l’orchestra. Con 90 elementi, più lo staff, si arriva a 100 persone: tamponi costanti a tutti e tante raccomandazioni di tenere le precauzioni in sala e fuori.

Anche se suonavano tutti a una distanza persino maggiore di quella richiesta, i musicisti entrano ed escono e poi ci sono i tecnici che girano dietro il palcoscenico.

Meglio essere prudenti: "A me basta che stiano tutti bene - dice la presidente - Soprattutto adesso che Monza e Milano sono nell’occhio del ciclone per il virus. Da questa settimana inizieremo una serie di iniziative in streaming: non lascio il nostro pubblico senza musica. Eviterei di spostare l’intero programma online, si possono proporre programmi didattici; creare storie in musica; spiegare il repertorio contemporaneo. Vorremmo dare un valore aggiunto allo streaming, per avvicinare chi non segue la musica classica, senza dimenticare alcuni momenti con il nostro pubblico che ci segue da tempo".

Pronostici? Non ne azzarda Ambra: "Viviamo alla giornata, l’ipotesi è di ripartire a gennaio... forse si potrà fare un evento di Natale con presenza ridotta e streming, non lo sappiamo". Dall’esperienza aziendale la neopresidente porta con sè la competenza organizzativa e amministrativa.

Sta promuovendo la digitalizzazione organizzativa: soluzioni come programmi di sala col QR Code o leggii elettronici, già messi a punto da altre istituzioni sinfoniche.

Da esperta di musica, Ambra non rinuncia a nessuna componente: allo studio strategie per rendere sicuri anche i fiati, irrinunciabili in un’orchestra sinfonica.