Non solo i due big di cui tanto si parla. Il campo per le elezioni suppletive per il seggio al Senato che fu di Berlusconi si è fatto via via sempre più affollato, con altri 5 nomi e partiti in lizza accanto a Galliani e Cappato. Tra i volti più noti c’è quello di Cateno De Luca, vulcanico sindaco di Taormina e leader della formazione Sud chiama Nord, ora ribattezzata Sud con Nord, che si è fatto avanti sotto gli slogan della competenza e dello spirito manageriale, e con la non nascosta volontà di trasformare un movimento locale in un partito nazionale, con un occhio alle imminenti elezioni per l’Europarlamento.
E che la scadenza monzese sia un’occasione notevole di visibilità politica non lo nasconde nessuno: la campagna di queste settimane sta dando modo anche a realtà più piccole e solitamente meno sotto i riflettori di far conoscere le proprie posizioni e proposte. L’ultima a ufficializzare la candidatura, in ordine di tempo, è stata Giovanna Capelli, scesa nella mischia sotto le insegne di Unione Popolare: ex insegnante ed ex preside di scuola nell’hiterland milanese, già senatrice per Rifondazione Comunista durante il secondo governo Prodi, vuole "far conoscere Unione Popolare in un collegio simbolico, dove ha sempre vinto il centrodestra", dando così fiato al percorso di costruzione di una nuova forza di sinistra "popolare e di massa, tentando di realizzare in Italia quello che è stato fatto in Spagna con Podemos, facendo vedere che siamo diversi dagli altri" e battendosi "per i diritti sociali, la sanità pubblica, contro la mancanza dei medici di base e il problema delle liste d’attesa, e contro la Pedemontana". Prima di lei ha messo il suo nome sul piatto Daniele Giovanardi per Democrazia Sovrana e Popolare: la formazione cofondata da Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista, ha puntato le sue carte sull’ex primario del pronto soccorso del Policlinico di Modena, fratello dell’ex senatore e ministro Carlo Giovanardi, nel nome "della libertà del diritto del paziente di essere curato, della pace e di una discussione reale dell’impatto dell’uomo sull’ambiente". Corre invece sotto le insegne del Partito Comunista Italiano Domenico Di Modugno, originario di Nova Milanese, che mette al centro del suo impegno la difesa dei lavoratori e il tema della pace. Il candidato di Forza del Popolo, infine, è Lillo Massimiliano Musso, avvocato e leader del fronte novax e sovranista, nonché segretario nazionale del partito, che punta tutto su "temi scottanti come euro, guerra, immigrazione, questioni sanitarie, ideologia transgender".