Al dettaglio o all’ingrosso, sfila il comparto moda

Nei primi sei mesi dell’anno l’esportazione ha registrato un valore di 5,3 miliardi di euro

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Quando si parla di moda si pensa ovviamente a Milano, ma anche Monza e Brianza dicono la loro con quasi 1.800 imprese attive nel settore. Perché se nel centro della metropoli ci sono gli studi, le vetrine e le sedi dei grandi marchi, un po’ più fuori trovano il loro spazio i laboratori, le imprese manifatturiere e i commercianti all’ingrosso. Nella settimana in cui inizia la Milano Fashion Week che proseguirà fino al 26 settembre, è l’Ufficio Studi della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza, Lodi a tracciare un quadro del settore moda sul territorio, un comparto che – secondo i dati Istat aggiornati al primo semestre 2022 – ha generato esportazioni nei primi sei mesi dell’anno per un valore di 5,3 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2021, l’export fa registrare +31,3% e pesa il 63% sul totale delle esportazioni lombarde del comparto moda. Tra Milano, Monza Brianza e Lodi il settore moda conta 12.048 imprese attive di cui quasi l’80% ha sede in città mentre 1.744 sono operative nell’area di Monza e Brianza e altre 289 nel lodigiano. Il 39,7%% del totale del comparto moda di Milano, Monza Brianza e Lodi è rappresentato da imprese manifatturiere (con circa 4.784 imprese attive in termini assoluti), a queste si aggiungono 7.264 attività del commercio al dettaglio e all’ingrosso. Il peso percentuale del settore moda dell’area milanese sul totale complessivo delle imprese di tutti i settori è del 3,2%. Nei primi sei mesi del 2022 su oltre 5,3 miliardi del settore moda tra Milano Monza Brianza Lodi, 2,6 miliardi hanno origine dalle esportazioni di articoli di abbigliamento, altri 2 miliardi di articoli in pelle come accessori e scarpe: +31,3% rispetto al 2021, le 5 principali destinazioni sono Stati Uniti, Cina, Corea del Sud, Francia e Svizzera. M.Ag.