"Aiutateci a riportare l’opera a casa Ci serve solo un pianoforte a coda"

Il Maestro Luca Pavanati il 26 febbraio dirigerà a Oreno la Traviata con due artisti del coro della Scala ma sogna di trovare i 500 euro necessari per avere anche uno strumento musicale adatto all’evento

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di Barbara Calderola

La grande opera a Oreno cerca sponsor per affittare il pianoforte a coda da usare durante la Traviata.

Il 26 febbraio alle 17 il maestro Luca Pavanati riporterà in città, nel teatro della frazione, gli artisti del coro della Scala – Tiziana Cisternino e Luigi Albani – habitué del palco di casa un tempo e ora pronti al grande ritorno, grazie alla collaborazione con l’ex scenografo del teatro milanese Angelo Sala, orenese doc, che guida la struttura di casa. Le forze per mettere in scena il dramma ci sarebbero, ma il budget, no, "e allora abbiamo tradotto il capolavoro di Verdi in un concerto, i tre atti saranno cantati per intero, ma vorremmo evitare di usare il piano digitale". È nata così l’idea di lanciare una raccolta fondi, "i tempi per ricorrere a una piattaforma on-line erano troppo ristretti, abbiamo preferito una soluzione più artigianale – spiega Pavanati –. Servono 500 euro più Iva, una cifra che richiede l’aiuto esterno". La “colletta culturale” punta a riportare "la grande musica sul territorio", dopo la gloriosa e ventennale stagione del coro Polifonico San Michele che con le sue performance ha scritto pagine importanti nell’intrattenimento di livello nel Vimercatese. "Abbiamo fatto una scommessa con la direzione di TeatrOreno, vorremmo ricreare la magia del passato, proponendo concerti e opere che avevano appassionato il pubblico del circondario - racconta il maestro -. Oggi abbiamo a disposizione questa struttura, prima non c’era, anche se la mancanza di un vero e proprio auditorium sul territorio è un problema da sempre.

Quest’area così bella, così ricca ne è sguarnita".

Per la rentrée Pavanati chiede aiuto a tutti: "Serve un gruppo di sostenitori", il principio è lo stesso delle raccolte su internet "ciascuno doni secondo le proprie disponibilità, ogni aiuto è prezioso. Il pianoforte a coda contribuirà ad aumentare la resa artistica dello spettacolo". Chi lo desidera potrà essere inserito in un elenco di benefattori, "la lista dei generosi", o rimanere anonimo, "e chi avesse un’attività potrà pubblicare il proprio logo nei nostri spazi e farsi pubblicità", ancora Pavanati.

Sul palco ci saranno il Coro Giuseppe Verdi di Pavia e la banda di Chiuduno che il maestro dirige. Per tutti, la prima sarà anche l’avvio di una formula di sostegno che se funzionasse potrebbe fare proseliti "agli spettatori che amano il bello vogliamo dare il massimo".

Per donazioni scrivere all’indirizzo e-mail lucapavanati@icloud.com; o telefonare al 328.01.39.007.