
I costi di esproprio per le sole aree di Macherio sarebbero oggi di 2 milioni e mezzo
Di sicuro c’è il fatto che il parco così come era stato previsto inizialmente non potrà più essere realizzato. Costi diventati troppo alti e budget insufficiente, oltre ad altri cambiamenti, rendono impossibile proseguire con l’idea originaria. Il nuovo parco che avrebbe dovuto mitigare l’impatto di Pedemontana, sorgendo ai confini tra la frazione di Bareggia, Lissone e Sovico, dovrà essere stralciato o perlomeno ridotto: l’intenzione del Comune resta quella di avere compensazioni a verde, ma quello che avrebbe dovuto essere un nuovo grande parco urbano, là dove passerà l’autostrada, resterà sulla carta.
A confermare l’impossibilità di dare vita al Progetto Locale 24 è stato il sindaco Franco Redaelli, in risposta a un’interrogazione in consiglio comunale. L’Amministrazione sta valutando soluzioni alternative, ma il piano approvato nel 2009 non è più sostenibile. Quel progetto, che avrebbe riguardato Macherio, Sovico e Lissone, prevedeva la creazione "di un parco urbano lineare dietro la scuola Rodari, sfruttando anche una parte delle aree sopra la galleria e coinvolgendo pure la parte di mitigazione ambientale che è opera diretta di Pedemontana", ha ricordato Redaelli. Il budget messo a disposizione per Macherio era ed è di 1 milione 762mila euro, comprensivo di tutte le attività necessarie alla realizzazione del parco, inclusi gli espropri di terreni. Ma dal 2009 il costo per l’acquisizione delle aree è aumentato, tanto che già negli anni scorsi Pedemontana aveva suggerito al Comune di intervenire su terreni già di proprietà pubblica, per concentrare le risorse sui lavori. "Nonostante questo il parco è stato inserito nel Pgt adottato dalla precedente Amministrazione – ha evidenziato il sindaco – anche se attualmente il progetto non può essere realizzato per vari motivi". Quali lo ha spiegato Redaelli. "Il Comune di Sovico è stato escluso dal progetto di Pedemontana e quindi dal budget ambientale perché non più interessato dal tracciato dell’autostrada – ha chiarito –. Lissone invece si è tolto dal progetto perché ha deciso autonomamente di dedicare il suo budget a finanziare progetti propri sul territorio".
I costi di esproprio per le sole aree relative a Macherio sarebbero oggi di 2 milioni e mezzo di euro, "cosa che non è fattibile perché abbiamo come budget totale 1 milione e 700mila euro – ha sottolineato Redaelli –. Quindi l’alternativa sarebbe o valutare aree già di proprietà del Comune, oppure espropriare una parte ridotta di terreno e lì effettuare le opere. A questo punto il progetto PL24, così com’era stato previsto, non può essere portato avanti".
Fabio Luongo