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Addio a Eugenia Volpi. Con lei la cultura a Monza è diventata popolare

Aveva 80 anni, portò all’Upm il figlio di Quasimodo

Addio a Eugenia Volpi. Con lei la cultura a Monza è diventata popolare

È morta nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 Eugenia Volpi, per 40 anni presidente di Upm, Università popolare monzese, l’associazione più antica di Monza dal 1901 e la seconda più antica d’Italia. Aveva 80 anni.

Era entrata nell’associazione nei primi anni ‘80, stimolata dal marito, il poeta monzese Augusto Arrigoni. "Era intellettualmente curiosa, vivace, una grande organizzatrice – la ricorda Valeriana Maspero, che da giugno 2023 ha preso il testimone alla presidenza – affascinava tutti con la sua disinvoltura nel rapportarsi ai soci, come ai cattedrattici". Promosse la cultura a Monza in tutte le sue forme e fece crescere l’associazione che nel 2000 raggiunse i 1000 soci. Nel 2009 ricevette la massima benemerenza cittadina, il Giovannino d’oro. Portò in città il figlio di Salvatore Quasimodo, organizzò corsi di cultura generale con Francesco Alberoni, corsi di gastronomia con Vincenzo Bonassini e Gualtiero Marchesi. Eugenia Volpi era una grande amante di Monza e fece dell’associazione una casa editrice per dare visibilità alla città, con la pubblicazione del volume sulle chiese storiche di Monza, da Santa Maria in strada fino alla chiesa della Monaca di Monza. Fece pubblicare anche la storia dell’Upm, scritta da Giuseppe Maria Longoni. "Ma la sua passione – ricorda Maspero – era organizzare viaggi culturali, per i suoi soci che con lei hanno girato tutta l’Europa e l’Asia, fino in Cina". Aveva una mente aperta alle novità e aveva capito che inglese e informatica erano le chiavi del futuro immediato, attivando appositi corsi. I funerali saranno celebrati martedì alle 15.30 nella chiesa di San Biagio.

Cristina Bertolini