
Vaccinati i 70 nonni della casa di riposo di Cavenago, la prima della zona colpita dal virus allo scoppio della pandemia. "Siamo felicissimi. Abbiamo aspettato il momento con il batticuore", hanno detto gli anziani dopo l’iniezione. La campagna interna ha dato i risultati sperati, "praticamente hanno aderito tutti. Non vedevano l’ora di fare la puntura – racconta la coordinatrice Rossella Paparesta – L’immunizzazione è stata estesa al nucleo Alzheimer che conta 15 persone. Anche le loro famiglie hanno detto sì in blocco".
Le dosi Pfizer sono state inviate dall’Asst Brianza e sono arrivate alle Querce sotto scorta dei carabinieri. "Erano tutti alla finestra ad aspettarle, è stata un’emozione incredibile dopo tutto il dolore dei mesi scorsi. Un traguardo che abbiamo accarezzato a lungo". La paura lascia il posto alla speranza: "Finalmente abbiamo un antidoto contro il male che ci affligge da quasi un anno". Covid-free da mesi, l’Rsa ha blindato i degenti, mantenendo il collegamento con figli e nipoti grazi alle videochiamate: "La tecnologia fa parte della quotidianità, ormai". Gli anziani si sono adeguati, come alla mascherina e al distanziamento, "hanno capito subito che era per il bene generale e hanno accettato il disagio di buon grado".
Allo staff vaccinale che ha provveduto a somministrare le fiale, i nonni hanno ricordato di annotarsi la data del richiamo, "una battuta per esprimere il desiderio di uscire dall’emergenza una volta per tutte", sottolinea Paparesta. Sono stati immunizzati anche gli 85 operatori della struttura: "Loro in ospedale, abbiamo preferito questa soluzione per dipendenti e collaboratori. L’organizzazione dell’Asst è stata impeccabile". Per gli ospiti, età media 85 anni, il più longevo arriva a 97, il più giovane a 70, è cominciata un’altra attesa: quella della seconda puntura. "Poi, finalmente, saremo al sicuro".
Ora si teme per i ritardi delle case farmaceutiche: Pfizer e Astrazeneca hanno annunciato il taglio della fornitura almeno fino al 1° febbraio, quando l’approvvigionamento delle fiale dovrebbe diventare regolare.
Barbara Calderola