A scuola di salvataggio Le squadra di cani-eroi nella palestra di macerie per allenarsi ai miracoli

Un percorso durato quattro anni, il sindaco: "Un piccolo miracolo italiano"

A scuola di salvataggio  Le squadra di cani-eroi  nella palestra di macerie  per allenarsi ai miracoli

A scuola di salvataggio Le squadra di cani-eroi nella palestra di macerie per allenarsi ai miracoli

di Gabriele Bassani

L’Inno di Mameli accompagna l’alzabandiera, come in ogni manifestazione ufficiale degli Alpini, per un momento tanto atteso che consegna agli operatori di soccorso delle Forze dell’Ordine e delle diverse associazioni specializzate un nuovo centro di addestramento speciale, in cui uomo e cane si potranno allenare quotidianamente quel binomio straordinario capace di imprese sensazionali.

Al segnale del conduttore, il cane parte deciso, sale e scende su blocchi di cemento armato, frammenti di muri, cumuli di materiale inerte, fiutando col naso fino a quando si blocca e comincia ad abbaiare per richiamare l’istruttore, rimasto a distanza di sicurezza. "Questi cani vengono mandati sul luogo dei disastri, i conduttori non possono avvicinarsi per il rischio di ulteriori crolli, a volte perdono il contatto visivo e solo l’abbaiare insistente del loro fedele compagno li guida nel punto esatto del ritrovamento" racconta Matteo Romanò, che con la “Dinamite” ha vinto lo scorso agosto il campionato del mondo di cani da soccorso. "Questi cani sanno distinguere l’odore di essere umani vivi sotto le macerie, distinguendolo per esempio da quello di abiti non indossati o del cibo, che pure si possono incontrare sotto una casa crollata, indicando il punto preciso alla perfezione, per evitare scavi inutili e pericolosi". Ieri pomeriggio a Cogliate è stato inaugurato quello che diversi specialisti hanno definito il “campo macerie” migliore d’Italia e uno dei migliori in Europa: il posto ideale dove formare i migliori cani da ricerca, un’area dove si lavora "per essere sempre pronti, pur sperando di non servire mai" hanno ricordato.

Giovanni Martinelli, coordinatore nazionale delle unità cinofile alpine, ha ricordato che il servizio è attivo dal 1986, ringraziando la sezione Ana di Varese che con l’associazione Lupo Maestro ha consentito la realizzazione di questo centro di eccellenza. Franco Montalto, presidente della sezione Ana di Varese ha rivolto un grazie speciale all’impegno di Duilio Cleva e della moglie Luisa. "Un piccolo miracolo italiano" l’ha definito il sindaco Andrea Basilico, ricordando le enormi difficoltà, soprattutto burocratiche, che hanno caratterizzato un percorso durato oltre 4 anni.