I-Days a Monza, vetrina mondiale: oltre 215mila biglietti venduti in 85 Paesi

I fan dormiranno, mangeranno e passeggeranno prima e dopo i concerti nel Parco e in giro per la città

I-Days a Monza (Radaelli)

I-Days a Monza (Radaelli)

Monza, 12 giugno 2017 - I-Days, non è solo una questione di musica. Non è solo un festival internazionale. È anche un’occasione per Monza e i suoi gioielli di mettersi in mostra. Su una vetrina mondiale. Del resto gli oltre 215mila biglietti sono stati venduti in 85 Paesi. E qui, i fan, dormiranno, mangeranno e passeggeranno prima e dopo i concerti. Nel Parco e in giro per la cittá. «Parco e Villa Reale sono la nostra bellezza, e non dobbiamo tenerle nascoste», la filosofia di Eleonora Frigerio, presidente del Parco regionale Valle del Lambro. La stessa del direttore del Consorzio Parco e Villa, Piero Addis: «Questo è un Parco di intrattenimento, così è stato pensato e per questo è nostro compito renderlo vivo e fruibile».

E quindi «anche quest’anno abbiamo previsto una convenzione per permettere a tutte le persone che arriveranno per i concerti di scoprire il tesoro della nostra reggia a prezzi scontati», la soddisfazione di Addis. Da giovedì a domenica, infatti, esibendo il ticket per una qualunque delle giornate degli I-Days, sarà possibile visitare (con accompagnamento e audioguida) il primo piano nobile e gli appartamenti reali a 8 euro, il secondo piano nobile, gli appartamenti privati e il Belvedere con la mostra di design della Triennale «La bellezza quotidiana» a 10 euro. hi, invece, volesse, scoprire l’intero complesso, è disponibile un biglietto cumulativo a 16 euro. Anche questo fa indotto. Indiretto e di immagine. Perché in fondo é questo l’obiettivo su cui si sta concentrando lo sforzo di tutti gli enti impegnati nel rilancio di Parco e Villa Reale.

A cominciare da Regione Lombardia che «ha investito 55 milioni di euro e siamo felici che oggi quel comparto sia divenuto una location per questi eventi internazionali - l’orgoglio del vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala -. La musica sarà in grado di colorare l’aria di Monza e del nostro Parco nella quattro giorni di concerti». E «in prospettiva - conclude Sala - vogliamo realizzare a Monza la più importante area concerti d’Italia».

marco.galvani@ilgiorno.net