BARBARA APICELLA
Monza Brianza

Brianza Pride, in 3.000 sfilano per le vie di Monza: “Siamo qui per riprenderci la città”

Il corteo della comunità arcobaleno dal Binario 7 ai Boschetti Reali senza bandiere di partito. Tanti i politici di maggioranza e opposizione: tra di loro anche Marco Cappato

Il Brianza Pride 2023

Il Brianza Pride 2023

Monza – La comunità arcobaleno ha conquistato la città di Monza. Un corteo festante di 3mila persone (secondo i dati ufficiali della questura) che alle 16.30 è partita dal Binario 7 e lentamente ha sfilato per le vie del centro storico arrivando poi ai Boschetti Reali dov’è stato allestito un grande villaggio dell'inclusione.

Il Pride è stato aperto da Oscar Innaurato, vicepresidente di Brianza Oltre l'Arcobaleno, che dal balcone del Binario 7 (dove nel 1934 tenne un discorso Benito Mussolini) ha invitato il popolo arcobaleno a riprendersi i propri spazi e a difendere i propri diritti. "Siamo qui per riprenderci la città – ha tuonato Innaurato dal balcone del Binario 7 – Siamo qui per cambiare il paradigma di Monza, perché ogni persona ha pari dignità sociale. Da questa loggetta ribadiamo la costituzione della Repubblica italiana. Nessuno, neppure il governo, può dirci chi è famiglia e chi no, chi è genitore e chi no, chi possiamo amare e come dobbiamo vivere i nostri affetti".

In piazza non sono mancati i politici: l'assessora al comune di Monza (che per la prima volta ha patrocinato la manifestazione) Andreina Fumagalli, consiglieri di maggioranza e di opposizione (Francesco Racioppi, Lorenzo Spedo, Ilaria Guffanti, Paolo Piffer) e Marco Cappato candidato alle suppletive del 22 e 23 ottobre.

Il Brianza Pride è stato organizzato senza il sostegno di sponsor e gli organizzatori (Rete Brianza Pride, Boa e Collettiva Qieer Brianza) ha chiesto di sfilare senza bandiere dei partiti. "Il Pride è una manifestazione politica, non partitica", avevano spiegato.