
Arcore (Monza e Brianza) – La sfilata brianzola della comunità arcobaleno si tinge di giallo. Un alone di mistero intorno al patrocinio che il comune di Arcore avrebbe dato alla manifestazione. Un patrocinio che gli organizzatori hanno chiesto ai 55 comuni della provincia ma che alla data di sabato 9 settembre, giorno di presentazione dell'evento, avrebbero ricevuto solo da 10, tra cui il comune di Arcore.
Ma l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Bono nega. Con una nota ufficiale il comune di Arcore spiega che non è stato dato alcun patrocinio all'evento che sabato richiamerà a Monza oltre 5mila persone della comunità arcobaleno proveniente da tutta la provincia. "L'amministrazione comunale, la maggioranza, e i simpatizzanti tutti del centrodestra – si legge nel comunicato – pur non essendo indifferenti alle problematiche sollevate dalla comunità Lgbtqia+ non hanno mai prestato il loro assenso all'iniziativa".
Nella nota ufficiale l'annuncio del patrocinio di Arcore al Brianza Pride viene definito un "pesce d'aprile in ritardo". La scelta, infatti, di patrocinare la manifestazione prevedeva anche la sottoscrizione di un preciso vademecum che comprendeva diverse richieste avanzate dagli organizzatori tra le quali anche quella di far partecipare i propri dipendenti comunali a corsi di sensibilizzazione e formazione nei confronti dei diritti delle persone della comunità arcobaleno. Oscar Innaurato vicepresidente di Brianza Oltre l'Arobaleno non smentisce l'annuncio del patrocinio del comune di Arcore: "Ci hanno spedito una email nella quale confermano che il patrocinio è stato concesso".