
Pro Sesto attenta a Livieri
di Sergio Gianni
Ammette che questa è stata finora la sua migliore annata nel calcio professionistico. La Pro Sesto, in ogni caso, è arciconvinta di aver finalmente trovato un estremo difensore completo e affidabile, un’arma fondamentale per approdare rapidamente alla salvezza. Non a caso Alessandro Livieri, 24enne portiere, ex settore giovanile milanista, ora in prestito alla Pro Sesto dal Pisa, mercoledì contro la Pro Vercelli è stato determinante nel tenere il punteggio immobile sullo 0 a 0. Dapprima sventando i tentativi di Della Morte, Clemente ed Emmanuello.
Poi, al 90’, neutralizzando il calcio di rigore tirato da Comi. Livieri, dettaglio non secondario, aveva già parato due rigori nelle partite con Lecco e Livorno. "Ma l’intervento più difficile – sottolinea Livieri, ex di FeralpiSalò, Pisa e Lecco – è stato il primo, sul colpo di testa di Della Morte. La mia è stata una deviazione davvero impercettibile, con la punta delle dita. Sul calcio di rigore, invece, ha avuto la freddezza di rimanere fermo fino all’ultimo e sono stato premiato. Tre rigori nella stessa stagione, comunque, non li avevo mai parati".
La Pro Sesto, costretta a fare i conti con un attacco anemico (un gol negli ultimi sette turni, per di più su calcio di rigore), si tiene dunque ben stretta il suo portiere pararigori, in bilico tra la Juventus e il Milan nel ruolo di tifoso. "Simpatizzo – precisa – per queste due squadre. Al Milan, avendo fatto tutto il percorso nel settore giovanile, ho lasciato però il cuore".
Per quanto riguarda il numero uno tra i portieri, invece, non ha dubbi e punta su Donnarumma, anche perché ha avuto modo di vederlo in azione da vicino. Livieri, infatti, era il terzo portiere rossonero quando Donnarumma debuttò in prima squadra. "Donnarumma – riconosce – è un fenomeno. Diventerà il più forte di tutti. Ma apprezzo pure Szczesny, il portiere della Juventus, sempre tecnico e pulito". "A proposito della mia carriera – conclude – sono ambizioso, ho fatto tanto gavetta e voglio salire di categoria. Devo dire che qui alla Pro Sesto sto vivendo la mia annata più positiva da quando sono professionista. Sto bene in campo, sia fisicamente, che mentalmente. Merito anche del lavoro svolto con Andrea Pansera, il preparatore dei portieri. Ora dobbiamo fare quei pochi punti che ci servono per raggiungere la salvezza, per poi levarci qualche altra soddisfazione".