
Izzo
Milano, 6 aprile 2020 - Cibo e pallavolo, un binomio che pare proprio funzionare. Ma, per una volta, non si parla di mangiar sano, alimentazione controllata e affini. No, si va alla ricerca delle proprie radici con Food Volley, esperimento social dell’Allianz Powervolley Milano. Primo ospite il palleggiatore Marco Izzo, nato a Massa Carrara ma cresciuto a La Spezia, che ha scelto i suoi piatti della Lunigiana. “Mi ricordano amici e famiglia: quando c’è da festeggiare, c’è l’abitudine di mangiare queste pietanze”.
Si parte con i testaroli, tipica ricetta “povera” dei contadini di Lunigiana, piatto molto semplice a base di farina, acqua e basilico. E poi il panigacci, pane dalle antichissime origini, risalenti addirittura al periodo romano, con una caratteristica forma rotonda simile al pane. Si configurano fin dalla loro prima apparizione come uno degli street food più conosciuti dell’antichità. Si narra infatti che nel Medioevo i pellegrini che percorrevano l’antica via Francigena si fermassero in sosta a Podenzana, in provincia di Massa Carrara, dove venivano coccolati dagli abitanti del luogo che omaggiavano i pellegrini con il dono dei panigacci, da mangiare durante il cammino.
Si dice che l’origine delle focaccette, altro piatto ricordato da Marco Izzo, affondi nella notte dei tempi, secondo alcune leggende locali la loro ricetta fu addirittura insegnata dalle “streghe donaneghe”, figure magiche che si racconta popolassero i boschi della Lunigiana, mentre esiste una testimonianza scritta di Raffaelo Raffaeli, che nel 1881 nella sua monografia agraria della zona descrive che “nella bassa Lunigiana fanno molto uso di certe schiacciate di granturco cotte in testi di terra”.