
Marco Fassone
Milano, 20 luglio 2018 - Slitta a oggi, atteso dopo le 11, il verdetto del Tas sul Milan. Udienza infinita, durata continuativamente dalle 9.30 fin dopo le 19, senza nemmeno la pausa pranzo. «È stata una giornata intensa – conferma l’ad Fassone, dopo 10 ore di lavoro –, abbiamo fatto il possibile». La particolarità per il Milan è stata la presenza fisica e attiva, per la prima volta, di un manager di Elliott, Franck Tuil: finora, da garante e mai da proprietario, il fondo si era sempre limitato ad una produzione scritta. «La presenza di Tuil, in un momento come questo, con un cambio di azionista, è sicuramente significativa – rimarca Fassone –. Lui ha dato un ulteriore supporto alle tesi che avevamo già illustrato alla Uefa attraverso documenti in passato. Ci aspettiamo la sentenza in mattinata».
Tuil è stato tra i primi delegati del Milan a intervenire per circa 30’ davanti ai tre arbitri di Losanna, garantendo la continuità aziendale e la stabilità finanziaria. Complessivamente in sette hanno preso parola a favore dei rossoneri: Fassone per un’ora e mezza, il Cfo Valentina Montanari, Franck Tuil appunto, i legali Aiello, Cappelli, Rigozzi e Lynam. A supportare le loro tesi, basate sulla disparità di trattamento con altri club e sul recente passaggio di proprietà, due testi, specializzati in diritto internazionale e AntiTrust. Poi è stato il turno della Uefa, un testimone e due legali: hanno spiegato che le linee guida del Fair Play Finanziario sono cambiate dal primo giugno e sottolineato la gravità dei conti dell’ultimo trimestre. «Sono stati affrontati – evidenzia Fassone – gli aspetti di business, finanziari, legali. Adesso il panel ha tutti gli elementi per giudicare secondo legalità nel miglior modo possibile. La sensazione è che abbiano ascoltato molto, molto attentamente, che si sia andati molto nel dettaglio. Abbiamo cercato di mettere insieme tutta la nostra possibilità in termini di supporto legale, attraverso legali con differenti esperienze e un panel di esperti». Sarà bastato quanto prodotto dal Milan a ribaltare il verdetto della Camera Giudicante della Uefa e strappare la riammissione alla prossima Europa League?
Tra società e mercato. Oggi alle 17 primo test per la squadra di Gattuso, contro il Novara (diretta su Twitter). Domani invece l’assemblea dei soci per ratificare il Cda e la nomina di Paolo Scaroni a presidente: per la struttura societaria Elliott continua a corteggiare Leonardo come dg e Gazidis come ad. Albertini, in tal senso, conferma «di non essere mai stato contattato ma che sarebbe un sogno incrociare nuovamente la strada con il Milan». Da domenica poi si penserà al mercato: Badelj attende una chiamata prima di accettare lo Zenit, Suso è tornato nei radar della Roma, Bonucci ha sul piatto un’offerta dal Paris Saint Germain, che potrebbe tornare alla carica per Donnarumma, come spalla di Buffon. Il dualismo con Reina pesa e pesa anche sul bilancio (21 milioni lordi a stagione): per questo lo spagnolo potrebbe raggiungere Sarri al Chelsea, che potrebbe però pensare anche allo stesso Donnarumma come sostituto di Courtois, destinato al Real Madrid