
Scuola al freddo
Milano, 18 dicembre 2018 - C'è preoccupazione tra i genitori degli alunni della scuola primaria Elsa Morante di via Bognetti, a Milano. In un comunicato, il consigliere di Forza Italia al Municipio 5 Fabrizio D'Angelo, fa sapere che "mamme e papà, per il secondo anno di fila, denunciano che la temperatura nelle aule è di 13ºC. Bimbi, insegnanti e personale amministrativo al gelo e l'assessore Galimberti non risponde alle mie sollecitazioni".
"L'anno scorso nella scuola del Municipio 5 sono stati fatti interventi infrastrutturali e il presentimento è che i lavori siano stati eseguiti male.- continua il consigliere azzurro - In quell'occasione il Comune dovette traslocare in fretta e furia gli alunni in diversi plessi scolastici del circondario per proseguire le attività scolastiche, creando disagi a bambini e genitori." Per Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino "il bando prevederebbe che il gestore abbia a disposizione una determinata cifra per tutta la manutenzione stagionale e che il suo guadagno, quindi, sia costituito da quanto riesce a risparmiare. In altri casi, i termosifoni vengono accesi più tardi o tenendoli più bassi si ottiene un'economia di larga scala. Anche alla scuola Moscati, in zona Sempione, le temperature sono basse rispetto alla norma. Il trucco pare molto semplice, in caso di lamentele il Comune manda il tecnico a fare i rilevamenti e i gestori nel frattempo alzerebbero la temperatura così i risultati evidenzierebbero gradazioni nella norma. Questo è possibile perché chi gestisce i riscaldamenti e chi fa i rilevamenti sono società diverse. E il Comune cosa fa? Non vigila nemmeno sui lavori che vengono svolti! La giunta Sala non ha a cuore nemmeno la salute dei bambini che rischiano di passare il Natale sotto le coperte", conclude De Chirico.
Vicenda simile in un'altra scuola delle città. Qui la denuncia arriva dalla la Lega meneghina. "In vista del Natale la giunta Sala sta cercando di dare pienamente la percezione della grotta: un vero presepe vivente cui nelle classi mancano solo il bue e l'asinello, ma noi vorremmo che nella Milano internazionale le scuole fossero calde e il cibo distribuito nelle mense non fosse ammuffito", tuona il capogruppo del Carroccio a Palazzo Marino Alessandro Morelli, che e' anche deputato leghista. "Dopo essere stato pesantemente contestato in una periferia - prosegue- il sindaco Sala fa finta di non essere a conoscenza del disastro in corso nelle scuole milanesi". Morelli, che e' anche presidente della commissione Trasporti alla Camera, usa il sarcasmo per commentare quella che e' la situazione attuale. "Non oso pensare come siano conciate le altre citta' italiane se Milano e' data dai giornali come quella con la migliore qualita' della vita", si domanda Morelli, che segnala come a denunciare la disfunzione da tre giorni "sono i genitori dell'istituto Thouar Gonzaga di via Brunacci", che in alcune aule ha appunto una temperatura di 13 gradi, "completamente fuori norma rispetto ai 18 considerati come minimo di legge", chiosa il leghista.