
Bonucci (Lapresse)
Milano, 28 luglio 2018 - Si cerca la quadra sui quattro lati dell’operazione Milan-Juventus-Bonucci-Caldara, ma la sensazione è che le parti siano troppo vicine ormai per tirarsi indietro. Ieri altri incontri serrati prima del weekend da dedicare alle amichevoli (la Juve oggi alle 19 col Benfica, il Milan mercoledì col Tottenham): prima un summit di un’ora tra il dt rossonero Leonardo e il ds Paratici, poi ecco quello doppio, tra i dirigenti e gli agenti dei due difensori, Lucci e Riso. I giocatori spingono per lo scambio, lo scoglio principale ma in via di definizione resta la valutazione dei due cartellini date dai club, ma su cui - con una larga intesa su Higuain - si potrebbe anche soprassedere. La Juventus, dopo aver piazzato il colpo Ronaldo, non può esagerare con altri ammortamenti monstre - Bonucci, tra ingaggio e cartellino, rischia di arrivare a 30 anni -; il Milan invece vuole disfarsi alle proprie condizioni del capitano del vecchio corso per avere maggiore libertà di investimento e vede in Caldara l’inserimento ideale nello scacchiere di Gattuso, al fianco di un altro difensore ruspante come Romagnoli: la Juve ha proposto nei giorni scorsi lo scambio prima con Higuain - ma Leonardo ha risposto picche -, poi con Benatia - altra opportunità rispedita al mittente con perdite -, perché di Caldara non vorrebbe proprio privarsi. Ma lo farà, tutto sembra apparecchiato. L’indizio arriva dalla posizione di Rugani: era pronto ad essere ceduto al Chelsea per 40 milioni ma ora resta il standby. ‘Il desiderio’ di Bonucci di tornare alla Juventus per cercare di centrare la Champions va di pari passo con quello di Caldara di fare titolare e non il comprimario, come quarto centrale nella rosa dei campioni d’Italia.
E Higuain? L’interesse del Chelsea - che in rosa ha Giroud e Batshuayi - sembra tiepido e Sarri pare voler dare un’opportunità a Morata come centravanti. E così ilMilan, che ha già il gradimento del Pipita dopo i contatti avuti con il fratello-agente (4 anni di contratto a 5 milioni a stagione), sogna di portare in rossonero Higuain oltre che Caldara, in una seconda operazione. Formalmente slegata ma di fatto unita. Alla Juventus infatti non vogliono correre il rischio di restare con Higuain sul groppone: il giocatore sarebbe destinato a fare la riserva a CR7 e costerebbe la bellezza di 40 milioni nel prossimo bilancio (15 lordi di ingaggio, più 23 di ammortamenti). Così i dirigenti cercano di imbastire la maxi-operazione: da una parte il Milan - che deve prima vendere Bacca e Kalinic - cederebbe Bonucci alla Juventus e verserebbe un conguaglio da 60 milioni in cambio di Caldara e Higuain. Per sistemare i problemi di tutti e due i club e accontentare tutti i giocatori. Con quei soldi, intanto, la Juventus potrebbe poi arrivare ad uno tra Pogba e Milinkovic Savic per il centrocampo.
Chance Bernard. Ma Leonardo non si ferma qua. Gattuso chiede un esterno d’attacco veloce e spunta nuovamente il nome di Bernard, brasiliano di 25 anni, il cui contratto con lo Shakhtar è scaduto il 30 giugno. Il giocatore era stato bloccato da Mirabelli ma il fondo Elliott aveva perplessità sui costi delle commissioni: ora sembra tornato vicino al Milan che gli avrebbe offerto un contratto quadriennale da 3.5 milioni. Si può chiudere a breve.