Mercato Milan: Bonucci, il futuro resta un’incognita

Tentazioni Il difensore ha offerte dal Psg e dal Manchester United. E la società deve vendere...

Leo Bonucci tentato da offerte straniere; a destra, il centrocampista Bertolacci

Leo Bonucci tentato da offerte straniere; a destra, il centrocampista Bertolacci

Milano, 14 luglio 2018 - Risolto al meglio il passaggio di proprietà - da Yonghong Li ad Elliott -, al Milan restano ancora due nodi da sciogliere: il ricorso al Tas (atteso per il 19, la memoria difensiva è già partita) e le trattative per dare a Gattuso una rosa che possa competere per il quarto posto. Sul Tas filtrano brutte notizie: nonostante la garanzia di continuità di Elliott e l’azzeramento dei debiti, il Milan pare avere davvero pochi argomenti a disposizione per ribaltare la sentenza della Camera Giudicante della Uefa. Pesano le altre ragioni che hanno portato all’esclusione dalle coppe europee, soprattutto il business plan “poco credibile”. Non è possibile introdurne uno nuovo perché il Tas deve prendere in considerazione solo gli elementi della sentenza Uefa ma per il Milan di Elliott sarà possibile chiedere un nuovo voluntary agreement dal prossimo autunno, dove portare un nuovo piano industriale per convincere le resistenze sul Fair Play Finanziario. L'incontro. Fino al 19 luglio quindi le mani di Mirabelli sono legate. Un bel problema, visto che il mercato, per la prima volta, non chiuderà più al 31 agosto ma in anticipo di un paio di settimane (il 18), prima del debutto in campionato. Il ds è concentrato sulle uscite per fare cassa, servono infatti 50/55 milioni di plusvalenze.

La prima sarà quella di Locatelli: 12 milioni dal Sassuolo, affare in dirittura d’arrivo; poi potrebbe essere il turno di Bertolacci: l’offerta dall’Everton è di 7 milioni, ma Gattuso vorrebbe trattenerlo come vice-Bonaventura perché impressionato da questi primi allenamenti, tanto che si potrebbe anche trattare il rinnovo del contratto in scadenza. Ieri lungo summit - 5 ore - a Milanello tra Fassone, Mirabelli e Alessandro Lucci, agente proprio di Bertolacci ma soprattutto di Suso e Bonucci, due giocatori “chiacchierati” sul mercato. Entrambi con il mal di pancia perché potenzialmente in vendita per sistemare i conti. Suso piace all’Inter (che offre Candreva in cambio) ma Mirabelli - («non lo darò mai all’Inter», cit. - spera in un’offerta dell’Atletico Madrid da 38 milioni. Bonucci invece ha un ingaggio monstre (7.5 milioni più 2.5 di bonus), un fardello molto pesante per i conti della società: per Gattuso è un pilastro ma il Milan sembra disposto a venderlo solo a fronte di una richiesta specifica del capitano, che piace al Paris Saint Germain e al Manchester United. Settimana prossima sarà decisiva invece per la cessione di Kalinic all’Atletico Madrid (prestito con obbligo a 20 milioni): il croato ieri ha svolto i test atletici e dato un segnale sui social, dove segue i Colchoneros e non più il Milan. In entrata suggestione Badelj, sebbene lo Zenit sia in vantaggio.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro