
CONFERENZA STAMPA ISOTTA FRASCHINI
Milano – Isotta Fraschini, un nome che suscita più di un brivido agli appassionati di motori. Lo storico marchio lombardo, con sede storica a Milano e stabilimenti nel Varesotto (Saronno e Cavaria-Oggiona), innesta la marcia per rientrare in pista.
Il nuovo bolide
Oggi, martedì 28 febbraio, a Milano è stata presentata in anteprima mondiale la hypercar Tipo 6 LMH con cui intende partecipare al WEC 2023, il campionato del mondo endurance Fia con la formula “gara per gara” debuttando a Monza a giugno. È un progetto tutto Made in Italy, spiegano il presidente Alessandro Fassina e il direttore del Motorsport Claudio Berro, grazie alla collaborazione con Michelotto Engeneering che progetta il motore (insieme ai tedeschi di Hwa) e una scocca esclusiva in carbonio e li costruirà a Padova.
Avrà "un cuore e tre anime”: sarà una hypercar (Lmh) da competizione, una variante “pista” e una “strada” targabile come esemplare unico ripetibile nei Paesi che ammettono questo tipo di omologazione.
Le caratteristiche

Il rilancio dello storico marchio milanese, fondata il 27 gennaio 1900, parte dalle corse che dà un ritorno immediato d'immagine e per una ragione di esclusività, grazie a prestazioni esasperate e alla sua unicità. È una hypercar a trazione integrale con un motore termico 3 litri a iniezione diretta V6 di 90° turbocompresso da 700 cavalli e un motore elettrico da 270 cavalli. Altri componenti chiave provengono dai partner del progetto Brembo (freni), PWR (sistema di raffreddamento), Multimatic (sospensioni), XTrac (cambio), Williams (sistema batteria), Pankl (trasmissione) e Bosch (elettronica). Un “gioiello” da 2.750.000 euro (più tasse) che può diventare una macchina su misura.