
FIDUCIA Luciano Spalletti
Milano, 23 luglio 2018 - Ad Appiano si riaprono i cancelli. Dopo un ritiro durato dal 10 al 22 luglio, l’ultimo allenamento di ieri mattina ha sancito la fine del periodo di preparazione, con doppi allenamenti a ritmo continuo e un importante lavoro nelle gambe. I ritmi tenuti nel centro sportivo si sono visti eccome nel test perso contro il Sion e in parte nell’amichevole di sabato sera con lo Zenit San Pietroburgo.
«È presto per fare valutazioni, mancano ancora due pedine», ha sancito Spalletti, ma una prima analisi è stata fatta insieme ai collaboratori. In queste due settimane scarse di lavoro atletico e tattico, l’allenatore ha provato soluzioni diverse da quelle con cui dovrebbe partire quando le gare non saranno più amichevoli, ma diversamente da quanto annunciato nella prima conferenza stampa della stagione ha rimandato gli esperimenti riguardanti la difesa a tre. Probabile che il lavoro sul nuovo impianto in difesa cominci con il ritorno di Joao Miranda (oggi in vacanza post-Mondiale), in modo da affiancare il brasiliano a Skriniar e De Vrij.
In questo momento mancano un terzino destro, in modo da non doversi rifugiare in esperimenti poco convincenti come Dalbert a destra, e un centrocampista centrale che dia personalità a un reparto in cui lo scorso anno è mancato un punto di riferimento nei momenti di maggiore difficoltà. L’arrivo di Nainggolan, oggi fermo per un guaio muscolare e atteso al rientro non prima del test dell’11 agosto con l’Atletico Madrid, darà quella grinta che farà comodo nei passaggi più difficili della stagione, il resto dovranno farlo i compagi di squadra e chi arriverà a supporto. In questi giorni è tornato in auge il nome di Arturo Vidal, ma l’ingaggio da 8 milioni di euro è proibitivo per un club che deve abbassare la quota ammortamenti, salvo cessioni importanti. A destra è invece sempre viva la pista Vrsaljko, sempre che l’Atletico Madrid ceda alla richiesta di un trasferimento in prestito con diritto di riscatto.
Tra chi è già al lavoro ad Appiano Gentile, Spalletti sta provando a dare fiducia ai giocatori reduci da un campionato difficile, due su tutti: Dalbert Henrique, riportato a sinistra contro lo Zenit avanzando Asamoah in mediana, e Roberto Gagliardini, ancora in difficoltà anche a causa della preparazione. Hanno ancora un paio di settimane per conquistare posti nelle gerarchie, una volta iniziato il campionato il tempo per l’attesa potrebbe già essere alle spalle.